Il Coe: prolungare il 'Tempo per il creato' fino alla Campagna per i problemi climatici
Il Consiglio Ecumenico delle Chiese (Coe) propone di prolungare il 'Tempo per il creato'
fino al 10 ottobre, perché possa coincidere con la Campagna per i problemi climatici
nel mondo prevista nello stesso giorno. Lo si apprende sul sito dell’organismo ecumenico
www.oikomene.org. Ieri, 1° settembre, per cattolici, ortodossi e protestanti, è stato
l’inizio del 'Tempo del creato', un periodo che viene dedicato alla sensibilizzazione
al rispetto dell’ambiente, sicché Chiese e parrocchie organizzano diverse iniziative
attraverso le quali viene posta un’attenzione particolare alla responsabilità dell’umanità
verso la Terra e tutto ciò che vi vive, cresce ed esiste. Poiché il 2010 è anche l’Anno
internazionale della biodiversità, il Coe, insieme alla Conferenza delle Chiese di
tutta l’Africa (Ceta), lancia inoltre la proposta di pregare in particolare per e
con le popolazioni d’Africa, dove la biodiversità e il benessere degli uomini sono
minacciati dai cambiamenti climatici. Il 1° settembre, primo giorno dell’anno liturgico
ortodosso, è stato proclamato Giornata di preghiera per l’ambiente nel 1989, dal patriarca
ecumenico Dimitrios I. Nel suo messaggio per la giornata di quest’anno, il patriarca
ecumenico Bartolomeo I ha espresso la speranza che la crisi economica e finanziaria
che stanno attraversando numerose società, susciti “un potente cambiamento d’orientamento,
al fine di imboccare la strada verso uno sviluppo ambientale possibile e durevole”.
(T.C.)