Il cardinale indiano Gracias condanna l'iniziativa anti-islamica di una setta evangelica
“Un atto di assoluta insensibilità e di mancanza di rispetto per il Corano”. Con queste
parole il cardinale Oswald Gracias, arcivescovo di Bombay e presidente della Conferenza
episcopale indiana (Cbci) ha condannato l’iniziativa di una setta evangelica statunitense
che propone di bruciare in piazza copie del Corano per ricordare le stragi dell’11
settembre. La campagna del “Dove Outreach Center” - questo il nome del gruppo con
sede a Gainesville in Florida - ha già suscitato vivaci reazioni di protesta nel
mondo musulmano. Il cardinale Gracias si è detto profondamente turbato dalla notizia:
“Essa è tanto più scioccante perché tale campagna è totalmente contraria agli insegnamenti
di Gesù Cristo” che “sottolineano il rispetto di tutte le religioni e di tutti gli
uomini e donne” che cercano sinceramente Dio, - si legge in una dichiarazione diffusa
ieri. Nella nota, riportata dall’agenzia Ucan, il porporato sottolinea che tutti i
leader cristiani di Mumbai “si dissociano dall’iniziativa” e che “la comunità cristiana
si unisce a tutti coloro che vogliono promuovere la pace e l’armonia nella nostra
società, già straziata da tanta violenza”. La dichiarazione conclude quindi con l’auspicio
e la preghiera che prevalga il buon senso e che l’iniziativa venga annullata. Anche
in Indonesia vescovi cattolici e protestanti si sono incontrati a Giakarta con il
leader di un gruppo musulmano estremista, per condannare la stessa proposta della
setta evangelica per l'11 settembre. Nel corso dell'incontro è stato rinnovato l'invito
ad approfondire il confronto e il dialogo. (L.Z.)