Colombia. Settimana per la Pace con lo slogan: “Per me nessuna vittima è sconosciuta”
Indetta dalla Conferenza episcopale della Colombia, tramite il Segretariato nazionale
della pastorale sociale (Snps/Caritas Colombiana) e la Redepaz (Rete Nazionale d’iniziative
per la Pace), la Settimana per la Pace 2010 si terrà dal 5 al 12 settembre sotto lo
slogan "Riparazione integrale: per me nessuna vittima è sconosciuta". L'obiettivo
è promuovere una solidarietà nazionale impegnata nel processo di recupero integrale
delle vittime dei conflitti armati, che permetta il recupero della dignità nel contesto
della verità e della giustizia, e assicuri garanzie di non ripetizione, per rendere
reale la riconciliazione e la pace. Nella nota inviata all’agenzia Fides dalla Conferenza
episcopale colombiana si legge che tra le attività da svilupparsi nell'ambito di questa
settimana figura la marcia di apertura, che intende riunire tutte le vittime e le
organizzazioni delle vittime il 5 settembre nella chiesa di San Francisco, per raggiungere
poi la Cattedrale di Bogotá. Seguirà l'Eucaristia inaugurale, che aprirà le attività
programmate per la settimana di questo anno 2010. Aggiornamenti sulle iniziative sono
disponibili sul sito della Pastorale Sociale. Il sito Redepaz ha inoltre messo a disposizione
una nuova sezione per questa settimana con un programma dettagliato. La forza di questo
tipo di evento in un Paese come la Colombia si può misurare dall’adesione delle tante
comunità cattoliche che, pur lontane dalla realtà cittadina o dalla capitale, vivono
e celebrano le iniziative della vita della Chiesa con dinamismo. Per esempio l’agenzia
Adital informa che il comune di Arauquita, nella provincia di Arauca, proprio alla
frontiera con il Venezuela, si prepara a celebrare questa Settimana per la Pace con
molte attività: incontri, conferenze, testimonianze delle vittime del conflitto armato,
veglie di preghiere ed atti culturali. Il comitato comunale ha informato che questa
Settimana è l’occasione speciale per ricreare le vie della convivenza e del rispetto
fra le comunità che vivono nella stessa zona e che, anche separate dalla frontiera,
appartengono alla stessa regione. (R.P.)