Obama: fine della "missione di combattimento" Usa in Iraq
Non è stato una proclamazione di vittoria il discorso alla Nazione con il quale il
presidente statunitense Barack Obama ha annunciato, stanotte, la fine della “missione
di combattimento” in Iraq. Il capo della Casa Bianca ha ricordato che gli “Stati Uniti
hanno pagato un prezzo enorme per mettere il futuro del Paese nelle mani del suo popolo:
adesso - ha spiegato - è giunto il momento di voltare pagina”. A rimarcare il momento
storico per gli iracheni, è giunto poi stamani a sorpresa nel Paese del Golfo il segretario
Usa alla Difesa, Gates, in un periodo in cui è comunque alta - tra la gente - la preoccupazione
per il domani, espressa anche dalla Chiesa irachena caldea. Sulle parole di Obama,
il servizio di Elena Molinari:
“Mettere fine
alla guerra non è solo interesse dell'Iraq: è anche interesse dell'America”, ha detto
Obama dopo sette anni di presenza statunitense nel Paese del Golfo e ricordando pure
le difficoltà in Afghanistan e la crisi economica ancora in atto. Sui significati
del discorso del presidente Usa, ascoltiamo Ferdinando Fasce, americanista e docente
di Storia contemporanea all’Università di Genova, intervistato da Giada Aquilino: