2010-09-01 15:28:12

Le Chiese d'Europa in pellegrinaggio per la salvaguardia del creato


“Custodire il creato per salvare la pace”: il tema proposto dalla Chiesa in Italia, alla riflessione di tutti i fedeli, nell’odierna Giornata per la salvaguardia del Creato. La custodia del creato al centro anche del Pellegrinaggio verde delle Chiese europee, in partenza oggi pomeriggio che attraverserà Ungheria, Slovacchia ed Austria. Il servizio di Roberta Gisotti:RealAudioMP3

“Se vuoi coltivare la pace, custodisci il creato”, il richiamo lanciato da Benedetto XVI nella Giornata mondiale della pace 2010 e ripreso dal Papa all’Angelus domenica scorsa, in vista dell’odierna Giornata. “Abbiamo il dovere di consegnare la terra alle nuove generazioni – ha sollecitato il Santo Padre - in uno stato tale che anch’esse possano degnamente abitarla e ulteriormente conservarla”; un appuntamento – ha aggiunto - “importante anche sul piano ecumenico”. La custodia del Creato vede infatti impegnate tutte le Conferenze episcopali d’Europa, in collegamento con le altre Chiese cristiane del continente. In questa cornice si snoderà il Pellegrinaggio Verde promosso dal Consiglio delle Conferenze episcopali d’Europa (Ccee). Partenza oggi pomeriggio dalla città ungherese di Esztergom, in Ungheria, dopo la Messa nella basilica presieduta dal cardinale Peter Erdo, presidente dei vescovi europei. Quindi tappa giovedì a Bratislava in Slovacchia, dove venerdì al mattino vi sarà una tavola rotonda con il cardinale Peter Kowdo Appiah Turkson, presidente del Pontificio Consiglio Giustizie e Pace, per raggiungere poi al pomeriggio l’Austria, dove nella cattedrale di St Polten, si svolgerà una celebrazione ecumenica e sarà recitata la “Bridge prayer”, preghiera ponte, in collegamento con i partecipanti a Monaco, in Germania, al 14mo Congresso internazionale Renovabis incentrato sulle “sfide ecologiche nell’Europa centro-Orientale”. Sabato appuntamento a Burgeralpe, e domenica 5 settembre al santuario di Mariazell, dove a concludere le manifestazioni sarà l’arcivescovo di Vienna, cardinale Christoph Schonborn. Un’iniziativa, il Pellegrinaggio Verde che vuole mettere a frutto sei anni di consultazioni in sede di Consiglio degli Episcopati europei su ‘pace, giustizia e cura della terra’, che – come ricorda Benedetto XVI – “possono crescere solo insieme” mentre “la minaccia a una di esse si riflette anche sulle altre”.

Il Creato dunque un dono per la vita di tutti gli uomini, così come spiega, al microfono di Fabio Colagrande, mons. Angelo Casile, direttore dell’Ufficio nazionale per i problemi sociali e del lavoro della Conferenza episcopale italiana:

R. – A motivare il nostro impegno di credenti per il Creato è la passione anzitutto verso l’uomo. Quindi, una ricerca della solidarietà a livello mondiale ispirata ai valori della carità, della giustizia, del bene comune, vissuti nella fede e nell’amore di Dio. Per cui la Chiesa esprime la propria responsabilità nei confronti del Creato difendendo beni, poi, santissimi quali la terra, l’acqua e l’aria come doni della Creazione destinati a tutti ma anche nel proteggere l’uomo da se stesso, perché sappiamo, come spesso ci ricorda il Santo Padre e, soprattutto, ce lo ha ricordato la Caritas in veritate, come l’attenzione nei confronti dell’uomo sia fondamentale anche nella custodia del Creato perché se non rispettiamo la persona non rispettiamo, infine, nemmeno il Creato che, appunto, è dono per ogni uomo.

D. – La Chiesa dice che l’atteggiamento dell’uomo verso il Creato, verso la Natura, deve essere un atteggiamento di riconoscenza di gratitudine a Dio ...

R. – Guardiamo con gratitudine al Signore e a tutto il Creato perché l’approccio del cristiano è quello che mette Dio creatore al primo posto, poi l’uomo come prima creatura e, infine, il creato come dono di Dio a tutta l’umanità. La visione del cristiano è quella di un camminare insieme dell’uomo e del creato verso Dio. (Montaggio a cura di Maria Brigini)







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