Repubblica Democratica del Congo: rapito un altro esponente della società civile
Nuovo rapimento, il secondo in una settimana, nella Repubblica Democratica del Congo.
E’ stato sequestrato, venerdì sera - riferisce l'agenzia Misna - da un gruppo di uomini
armati, Balisi Kapumba, presidente di un’organizzazione non governativa locale. L’agguato
è avvenuto nel pieno centro di Goma, capoluogo della provincia del Nord Kivu, nell’est
del Paese. Il rapimento del responsabile di “Solidarity Action for Peace and Development”
(Aspd) segue di appena tre giorni quello di Sylvestre Bwira, esponente di spicco della
società civile del Masisi, anch’egli sequestrato da uomini armati non identificati.
Prima del sequestro, Bwira aveva ricevuto minacce di morte, dopo la pubblicazione
di un rapporto che denuncia l’insicurezza nell’area del Masisi e l’esistenza di un’amministrazione
parallela sul territorio gestita dagli ex ribelli del Congresso nazionale per la difesa
del popolo (Cndp), oggi alleati del governo di Kinshasa. “Tutti i firmatari del rapporto
che ha portato al rapimento dell’onorevole Sylvestre Bwira - ha osservato Thomas Muiti,
altro esponente della società civile - sono minacciati di rapimento e vivono in clandestinità”
La vicenda si inserisce in un contesto di polemiche e attesa per la prossima pubblicazione
di un rapporto dell'Onu che - secondo alcuni stralci anticipati dalla stampa internazionale
- denuncia crimini di guerra e di genocidio commessi nel corso degli anni '90 dagli
Eserciti ruandese e congolese proprio nella provincia del Kivu. (R.G.)