Malaysia: nuova diga idroelettrica lascerà 1400 famiglie, in prevalenza cristiane,
senza casa
Gli abitanti dei villaggi della valle di Kaiduan, Sabah, nella parte nord dell’isola
del Borneo, in Malaysia, protestano contro la costruzione di una diga idroelettrica
che causerà lo sfollamento di 1400 famiglie. La diga Kaiduan, che verrà eretta nella
foresta e che procurerà acqua ed elettricità alla capitale Kota Kinabalu, costerà
700 milioni e la distruzione di fattorie, cliniche, scuole, chiese e cimiteri della
zona. Gli abitanti dei villaggi, in prevalenza cristiani, - riferisce l'agenzia AsiaNews
- già in giugno hanno cercato di bloccare i lavori costruendo una barriera e una croce
alta due metri nel luogo dove verrà realizzata la diga. “Siamo del tutto contrari
a questo progetto e continueremo a difendere i nostri diritti” ha dichiarato John
Sobitang, capo di un villaggio. La prospettiva di cambiare casa e terra è ancora più
dolorosa per le famiglie che vivono nella foresta, perché negli ultimi anni hanno
costruito a proprie spese le infrastrutture necessarie per collegare le loro case
al mondo esterno. Gli abitanti godono di elettricità, luce, televisione e internet
grazie a una micro-turbina idroelettrica installata nel fiume. Il governo respinge
però le critiche degli abitanti e ribadisce la necessità della diga, perché le scorte
d’acqua non bastano a soddisfare la domanda che si avrà dopo il 2010. “Il mio ministero
- ha dichiarato Datuk Seri Joseph Pairin Kitingan, ministro dello sviluppo - è pronto
a monitorare l’andamento del progetto e ad assicurarsi che gli effetti negativi della
diga verranno ridotti al minimo”. “Il progetto - ha continuato - porterà vantaggi
alla gente e gli abitanti danneggiati dalla costruzione della diga saranno compensati
con terre, case e comodità primarie”. (R.P.)