Indonesia. Dopo 400 anni torna in attività il vulcano Sinabung. 12 mila evacuati
Continua lo stato di grande allerta nel nord dell”isola di Sumatra, in Indonesia,
dove, dopo 400 anni di inattività, il vulcano Sinabung è tornato ad eruttare. Almeno
34 mila le persone che, per sicurezza, sono state evacuate. Il servizio di Salvatore
Sabatino:
Le eruzioni
del Sinabung sono di tipo esplosivo, cioè quasi senza colate laviche, ma con colonne
di fumo grigio e cenere che si alzano in cielo per centinaia di metri dense di vapori
bollenti che si riversano a valle distruggendo tutto ciò che incontrano. Dopo quella
di ieri, stamani all’alba una nuova forte eruzione, con colonne di fumo alte 2000
metri. Confermata, dunque, l’evacuazione decisa dalle autorità di circa 34 mila abitanti
delle zone limitrofe al vulcano, che sono stati ricoverati in centri di accoglienza
allestiti per l’emergenza situati in zone più sicure. Vi dovranno rimanere sinché
non sarà sceso il livello di allarme, un dato per ora non prevedibile: l’attività
vulcanica potrebbe durare settimane e al momento non è possibile fare previsioni.
La nube di fumo e cenere che si è levata nell’atmosfera ha causato l’interruzione
di tutti i collegamenti aerei. La stessa situazione si era creata in Europa nei mesi
scorsi, per l’eruzione del vulcano in Islanda. Vulcani del tipo del Sinabung sono
il Vesuvio, in Italia, e il Pinatubo, nelle Filippine, la cui eruzione fu talmente
violenta da avere per vari mesi sensibili ripercussioni sul clima terrestre.