India: i funerali a Vijayawada del vescovo di Hyderabad, apostolo dei dalit
Si sono svolte oggi a Vijayawada, nell'Andra Pradesh, in India, i funerali di mons.
Marampudi Joji, arcivescovo di Hyderabad, spentosi venerdì scorso dopo una lunga malattia,
all’età di 68 anni. Il presule è stato il primo arcivescovo fuori casta nella storia
indiana e un attivo fautore della promozione dei dalit. La Santa Messa esequiale è
stata celebrata nella Cattedrale di Vijayawada; al termine mons. Joji è stato tumulato
nel cimitero di St. Joseph a Gunadala, accanto alla tomba del vescovo Joseph Thumma
che lo aveva ordinato sacerdote nel 1971. Nato il 7 ottobre 1942 a Bhimavaran (Andra
Pradesh) in una famiglia dalit di etnia telugu, mons. Marampudi incontra il cristianesimo
attraverso i missionari del Pontificio istituto missioni estere (Pime), i primi ad
estendere la missione cristiana tra i fuori casta della diocesi di Hyderabad. Battezzato
dai padri del Pime, diventa sacerdote il 14 dicembre 1971 e nel 2000 viene nominato
arcivescovo di Hyderbad, primo Dalit a guidare un’arcidiocesi. In precedenza era stato
vescovo di Vijayawada. Per oltre 30 anni egli si è battuto per l’emancipazione dei
fuori casta all’interno della società indiana, dialogando con le più alte cariche
politiche e religiose. Padre Aloisius Selvakumar, segretario di mons. Marampudi per
tre anni, lo ricorda come una persona molto vivace. “Lui – afferma - sapeva parlare
alle persone di tutti gli strati sociali e ci invitava sempre ad accogliere tutti
quelli che si rivolgevano alla Chiesa. Padre Selvakumar elogia il lavoro di mons.
Marampudi, che nei suoi 10 anni di apostolato ha saputo rinnovare la vita spirituale
delle parrocchie, costruendo scuole superiori e restaurando diverse chiese. (R.P.)