2010-08-29 11:17:04

Prima Giornata internazionale contro i test nucleari: il messaggio di Ban Ki-moon


Liberare il mondo dalla minaccia atomica: una sfida urgente da vincere, che non si può lasciare in eredità alle generazioni successive. È il centro del messaggio del segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon, in occasione della prima Giornata internazionale contro i test nucleari, che si celebra oggi in tutto il mondo. La Giornata è stata istituita su proposta del governo del Kazakistan nel 2009, durante la 64.ma sessione dell’Assemblea generale, e ha raccolto consensi unanimi. La creazione della Giornata evidenzia la profonda preoccupazione della comunità internazionale sui rischi legati a tali test. “La conclusione positiva della Conferenza di revisione del Trattato di non proliferazione, quest’anno, ha rafforzato il disarmo nucleare – scrive Ban Ki-moon – e iniziative coraggiose da parte dei leader mondiali e della società civile stanno mostrando la strada verso il cambiamento delle politiche e la riduzione degli arsenali”. Tuttavia, ricorda il segretario generale delle Nazioni Unite, “il Trattato sulla messa al bando dei test nucleari, che è stato adottato nel 1996, non è ancora entrato in vigore: ho chiesto un ruolino di marcia che permetterà di conseguire questo obiettivo entro il 2012. Nel frattempo, esorto tutti gli Stati ad attuare una moratoria su tutte le esplosioni nucleari”. Ban Ki-moon, infine, ha citato la località di Semipalatinsk, oggi nel territorio del Kazakistan, teatro in epoca sovietica di oltre 456 test nucleari che ne devastarono il paesaggio e la popolazione, e divenuta simbolo del fatto che un mondo senza armi nucleari è possibile. (R.B.)







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