Sudafrica: conclusa a Marianhill l’assemblea annuale dei sacerdoti del Paese
Si sono conclusi ieri a Marianhill i lavori dell’assemblea annuale del Consiglio nazionale
dei sacerdoti del Sudafrica. La sessione, presenziata dall’ordinario locale mons.
Pius Milungisi Dlungwane, si era aperta il 23 agosto con un ordine del giorno composto
da quattro temi principali: le celebrazioni e i frutti dell’Anno Sacerdotale in Sudafrica,
le attuali difficoltà dei sacerdoti sudafricani in particolare nelle diocesi rurali,
la valorizzazione del loro ruolo di leader spirituali e il sostegno dato dalla Chiesa
sudafricana al loro ministero. Una parte significativa dei lavori è stata dedicata
alla discussione delle nuove sfide poste dal rapido processo di urbanizzazione in
atto nel Paese. Un fenomeno, è stato evidenziato, cui si accompagna un preoccupante
declino della presenza della Chiesa nelle campagne, che impone un ripensamento dell’organizzazione
delle diocesi rurali. Collegato a questo tema, il problema del sovraccarico di lavoro
di molti parroci: all’argomento è stato dedicato un seminario di studio sulla leadership
spirituale del sacerdote in Sudafrica oggi, organizzato dal Jesuit Institute of South
Africa. Sempre a proposito di leadership, l’assemblea ha sollecitato i vescovi sudafricani
a continuare a sostenere programmi di formazione e aggiornamento per la promozione
dei sacerdoti a posizioni di responsabilità nelle diocesi. Un altro tema affrontato
alla riunione è stata la celebrazione dell’Anno sacerdotale in Sudafrica. Il Consiglio
ha espresso soddisfazione e apprezzamento per le numerose e fruttuose iniziative intraprese
in questo ambito con il sostegno della Conferenza episcopale. Tra gli altri punti
all’ordine del giorno, il rinnovo dell’esecutivo del Consiglio. Alla presidenza è
stato eletto padre Christopher Slater, della diocesi di Port Elisabeth. (L.Z.)