Usa: i luterani divisi sul tema dell’omosessualità nel clero
La comunità luterana statunitense si divide sul tema dell’omosessualità: dalla Evangelican
Lutheran Church in America (Elca), si è separato un gruppo di centinaia di fedeli
che andrà a formare la North American Lutheran Church (Nalc) in seguito alla decisione
dell’Elca di votare l’autorizzazione agli omosessuali che hanno relazioni “pubbliche,
durevoli e monogamiche” a far parte del clero. “Non è stata una nostra scelta lasciare
l’Elca, è stata l’Elca a scegliere di rigettare la fede un tempo affidata ai Santi”,
ha spiegato Ryan Schwarz, presidente del Lutheran Core’s Vision and Planning Working
Group, secondo il quale la strada intrapresa dall’Elca sarebbe “lontana dall’autorità
e dall’insegnamento della Bibbia”. L’Osservatore Romano riporta le parole di spiegazione
contenute nella lettera scritta dal vescovo presidente dell’Elca, Mark S. Hanson:
“Dobbiamo temere e amare Dio, perciò non mentiamo al nostro prossimo, non lo tradiamo
e non lo diffamiamo o distruggiamo la sua reputazione. Invece dobbiamo prendere le
sue difese, parlare bene di lui e interpretare ogni cosa che egli fa nella migliore
luce possibile”. Non si escludono possibili future relazioni tra l’Elca e la Nalc:
“Nel tempo che siamo stati insieme – si legge ancora – siamo stati conosciuti come
una Chiesa che si rimbocca le mani e risolve i problemi, la Chiesa che è catalizzatrice,
che riunisce e costruisce i ponti. Le nostre forti relazioni globali ed ecumeniche
testimoniano il nostro impegno – ha concluso il vescovo – dobbiamo impegnarci a obbedire
al comandamento che vieta la falsa testimonianza e ci impegna a vivere in maniera
coerente, sia in pubblico che in privato”. (R.B.)