I cattolici russi ricordano la Beata Madre Teresa di Calcutta
Anche i cattolici in Russia hanno festeggiato il centenario della nascita di Madre
Teresa, alla quale poco lontano da Mosca è stato anche dedicato un monumento pubblico.
La comunità cattolica russa ha ricordato la Beata con preghiere nelle chiese e nelle
cappelle di tutto il Paese per i poveri e i diseredati. A raccontarlo all’agenzia
RiaNovosti, il segretario generale della Conferenza episcopale cattolica della Russia,
padre Igor Kovalevskij. Nella cattedrale di Mosca - riferisce l'agenzia AsiaNews -
la messa in ricordo di Madre Teresa si è tenuta ieri sera, con la partecipazione delle
Missionarie della Carità che operano a Mosca. Le suore della congregazione fondata
dalla Beata vivono nella capitale russa in due case: in una si occupano di bambini
disabili, mentre nell’altra si prendono cura di anziani rimasti da soli. Lo scorso
25 agosto, inoltre, è stata svelata una statua dedicata a Madre Teresa di Calcutta
nella regione di Kaluga, a 90 km da Mosca. Il monumento si trova nel padiglione indiano
del centro culturale “Etnomir”, grande spazio dove si riproducono le caratteristiche
dei vari Paesi del mondo. L’opera, in bronzo, raffigura la suora più famosa del mondo
seduta e attorniata da bambini. Madre Teresa è stata in Russia ai tempi dell’Unione
Sovietica. Era l’inverno del 1988, subito dopo il devastante terremoto in Armenia.
Le Missionarie della Carità e la loro fondatrice furono in prima linea negli aiuti,
racconta Alexey Yudin, storico delle religioni che in quell’anno incontrò poi Madre
Teresa a Mosca. Il nome della suora albanese si legò presto nell’Urss non solo al
sisma di Spitak, ma anche alla tragedia di Chernobyl. Anche in questo caso la beata
e le sue suore furono tra le prime a portare soccorso alla popolazione, sfidando il
pericolo delle radiazioni. Per questo ricevette l’Urss la insignì della medaglia d’oro
per la pace. (R.P.)