I vescovi cileni "rendono grazie a Dio" per il ritrovamento dei minatori vivi
"Il fatto di aver trovato vivi questi lavoratori ci sorprende e scuote le nostre umane
certezze. Quando la vita è un miracolo dobbiamo lodare e benedire il Signore della
Vita". Sono queste le riflessioni che ieri mons. Alejandro Goic, vescovo di Rancagua
e presidente dell'episcopato cileno, ha fatto commentando il ritrovamento dei 33 minatori,
tutti vivi, intrappolati a 700 metri di profondità ormai da 18 giorni nella miniera
di "San José". Il fatto, sottolinea la stampa mondiale in queste ore, ha in sé qualcosa
di miracoloso, se si tiene conto del tempo trascorso sotto terra, della mancanza di
cibo e degli sbalzi di temperatura. Mentre si lavora ininterrottamente per trovare
il modo di farli uscire dal ventre della terra il prima possibile, il presidente dei
vescovi cileni si è fatto interprete del sentimento di tutti, celebrando "un vero
trionfo della vita", che non è altro, scrive il presule, che l'espressione "dell'amore
di Dio che si fa presente nella creazione in un modo meraviglioso. Ora dobbiamo rendere
grazie per la fede del nostro popolo, per la sua invocazione spontanea del nome di
Dio che abbiamo ascoltato tante volte". D'altra parte il vescovo, dopo aver ricordato
l'amore della Vergine Santa per questi lavoratori così sofferenti, e la protezione
del loro Santo patrono, San Lorenzo, scrive: "Siamo felici di conoscere la volontà
espressa da parte di diversi settori della nazione, nella direzione di garantire condizioni
più dignitose per tanti lavoratori che lavorano in situazioni precarie. Ai 33 minatori,
a tutte le persone e le istituzioni che stanno lavorando per salvarli, esprimiamo
la nostra vicinanza e ci impegniamo a chiedere con le nostre preghiere che lo Spirito
divino li renda più forti in queste ore”. Infine, ricordando che l'accampamento dove
da giorni operano i soccorritori, all'ingresso della miniera a 800 km a nord della
capitale, è stato battezzato "La Speranza", mons. Alejando Goic, esorta tutti a pregare
“affinché Gesù Cristo, Signore della Speranza, assista e protegga tutti e le operazioni
di salvataggio si concludano con successo". (A cura di Luis Badilla)