L’Opera omnia di Ratzinger presentata al Meeting di Rimini
Presentato, ieri, al Meeting di Rimini il primo volume dell’Opera omnia di Joseph
Ratzinger, curata dalla Libreria Editrice Vaticana. Nel primo dei 16 tomi che costituiranno
l’importante progetto editoriale sono raccolti gli scritti del futuro Pontefice sulla
centralità della liturgia nella vita cristiana. Il servizio di Alessandro Gisotti:
La liturgia,
sottolinea Benedetto XVI, è “la più alta espressione della bellezza della gloria di
Dio, e costituisce in qualche modo un affacciarsi del Cielo sulla Terra”. Tale è la
rilevanza della liturgia della Chiesa per Joseph Ratzinger che nella prefazione all’Opera
omnia scrive: “E’ stata per me, fin dalla mia infanzia, l’attività centrale
della mia vita”. E parlando di San Girolamo, l’autore della “Vulgata”, il Papa sottolinea
che la liturgia è sempre viva, non è una cosa del passato: “Il
luogo privilegiato della lettura e dell'ascolto della Parola di Dio è la liturgia,
nella quale, celebrando la Parola e rendendo presente nel Sacramento il Corpo di Cristo,
attualizziamo la Parola nella nostra vita e la rendiamo presente tra noi. Non dobbiamo
mai dimenticare che la Parola di Dio trascende i tempi. Le opinioni umane vengono
e vanno. Quanto è oggi modernissimo, domani sarà vecchissimo. La Parola di Dio, invece,
è Parola di vita eterna, porta in sé l'eternità, ciò che vale per sempre. Portando
in noi la Parola di Dio, portiamo dunque in noi l'eterno, la vita eterna". (Udienza
Generale, 7 novembre 2007)
Su cosa rappresenta la liturgia nella
vita e nel magistero di Benedetto XVI si sofferma il vescovo di Ratisbona, mons.
Gerhard Müller, curatore dell’Opera omnia in lingua tedesca. L’intervista
al presule è del nostro inviato al Meeting di Rimini, Luca Collodi:
"La
fede cristiana non è una teoria, una filosofia, un’ideologia, ma è il contatto personale
con Cristo, con il Dio che si è fatto uomo, Gesù che è presente nello Spirito Santo.
La liturgia è la sacramentale partecipazione alla vita di Dio. Per questo la liturgia
non è solo un 'teatro', un’auto espressione del cuore o dell’idea della soggettività,
ma la liturgia cattolica è l’espressione obiettiva, reale, concreta del contatto con
Dio stesso, che vuole convivere con noi, le sue creature".
Al Meeting
di Rimini è anche presente il direttore della Libreria Editrice Vaticana, don
Giuseppe Costa. Al microfono di Luca Collodi, don
Costa illustra le caratteristiche fondamentali dell’edizione italiana dell’Opera omnia
di Ratzinger ed offre un’anticipazione sul secondo volume su Gesù di Nazareth di Benedetto
XVI:
R. - Sono 16 volumi che riguardano non i suoi insegnamenti da Pontefice
ma i suoi scritti, i suoi insegnamenti, le sue interviste da cardinale. Questa Opera
omnia si ferma laddove egli è stato eletto Pontefice col nome di Benedetto XVI per
il quale la Libreria Editrice Vaticana pubblica ogni sei mesi un volume. Noi abbiamo
pubblicato tutti gli insegnamenti di Benedetto XVI proprio nella collana “Insegnamenti”
fino al 2009.
D. - Questo senza contare altre iniziative editoriali
del Papa a partire dal libro sulla vita di Gesù?
R. - Certo, i traduttori
della Segreteria di Stato stanno già lavorando, facendo un lavoro molto impegnativo
per le varie traduzioni nelle varie lingue. Abbiamo già raggiunto un accordo con 18
editori che pubblicheranno in prima battuta il testo del Santo Padre, il nuovo “Gesù
di Nazaret”, che avrà come centralità il mistero pasquale della Passione, morte e
Risurrezione di Gesù. Sicuramente avremo richieste anche da altri editori.
D.
- Una data per la prossima uscita di questo libro del Papa?
R. - Abbiamo
già ipotizzato la prima domenica di Quaresima, marzo prossimo, e abbiamo già anche
detto che entro il 15 gennaio consegneremo ai vari editori i testi per poter preparare
a loro volta le edizioni nazionali.