Ad Imola il Campo di lavoro e formazione missionaria dei Frati Cappuccini
Da giovedì scorso e fino a domenica 5 settembre, il convento dei Cappuccini di Imola
sarà animato dal trentesimo Campo di lavoro e formazione missionaria organizzato dai
Frati Cappuccini dell’Emilia Romagna, che ha una vocazione internazionale, sia nella
sua composizione sia nei suoi obiettivi. Tra i volontari che partecipano, infatti,
molti sono gli stranieri, quest’anno provenienti anche da Belgio, Croazia, Messico,
Polonia, Turchia e Ucraina. “L’invito è aperto a tutti – racconta al quotidiano Avvenire
padre Ivano Puccetti, incaricato delle missioni dei Cappuccini dell’Emilia Romagna
– perché il campo non è un’esclusiva per chi ha fede, ma una necessità per tutti,
da imparare e praticare anche nel confronto con chi è differente, nel pensiero, nelle
credenze o nel luogo di origine”. Tra le attività previste, un’ora di meditazione
al mattino, la preghiera sullo stile di Taizé e la Messa per i cattolici, oltre all’impegno
di dar vita a un mercatino dell’usato il cui ricavato sarà devoluto al dispensario
di Duga nel Dawro Konta, regione nel sud dell’Etiopia, in cui operano i missionari
Cappuccini dell’Emilia Romagna. Nei suoi 30 anni di attività, il Campo ha aiutato
le missioni dell’Ordine in Etiopia, Sudafrica, Centrafrica, Romania e Turchia. (R.B.)