Roma: nuova chiesa copto-ortodossa in onore della Madonna
È tutto pronto per l’inaugurazione della nuova chiesa del monastero copto ortodosso
di Roma. Il 22 agosto apriranno i battenti dell’edificio di culto realizzato secondo
i tradizionali canoni delle Chiese d’Oriente. “Ogni singolo materiale e tutti gli
ornamenti provengono infatti dall'Egitto, così come la manodopera”, spiega all’Ansa
mons. Barnaba El Soryany, vescovo della diocesi della Chiesa copta ortodossa di Roma.
Per realizzare la struttura, che sarà dedicata alla Madonna, ci sono voluti tre anni
lavori e sono stati utilizzati marmi di Assuan, iconostasi lignee, drappi bordeaux
e panche e portale intarsiato. L’inaugurazione del luogo di culto coinciderà con la
conclusione del digiuno in onore della Santa Vergine iniziato il 7 agosto. Quello
dedicato alla Madonna è uno dei molteplici digiuni che scandiscono la vita spirituale
di questa antica comunità cristiana che dipende dal Patriarcato di Alessandria. ''In
preparazione del Natale - ricorda mons. Barnaba - digiuniamo 43 giorni. Subito dopo
l'Epifania, c'è il digiuno dedicato a San Giona''. Tuttavia, aggiunge, è la Quaresima
- conosciuta come 'il Grande digiuno' - il momento più importante nella vita religiosa
dei copti: quello osservato con maggiore slancio. In tutto 55 giorni, in cui il digiuno
inizia la sera e dura fino alle 15 del giorno successivo, e viene interrotto da un
pasto a base di verdure. E in memoria del sacrificio degli Apostoli, Pietro e Paolo
si digiuna 3 giorni intorno al 12 luglio, così come anche tutti i mercoledì e venerdì
dell'anno. Il digiuno - da cui sono però esentati malati, donne incinte e bambini
- è vissuto con partecipazione non soltanto in Egitto ma in ogni altro Paese in cui
i copti della diaspora (tra i 12 e i 15 milioni) hanno scelto di vivere. (M.G.)