2010-08-19 13:10:55

Nuove violenze contro i cristiani in India


Ancora un episodio di violenza anti-cristiana in India. Teatro del nuovo attacco il St. Pius Higher Secondary School, una scuola cattolica nello Stato del Madhya Pradesh. Ieri mattina – riferisce l’agenzia Ucan - una sessantina di persone sono entrate con la forza nell’istituto distruggendo finestre, porte, computer e altre suppellettili. Gli aggressori si sono quindi allontanati dopo l’arrivo della polizia e finora nessuno è stato arrestato. I responsabili della scuola, che hanno deciso di sospendere per un giorno le lezioni, sospettano i membri dell’ala studentesca del Bharatiya Janata Party (BJP), il partito nazionalista indù al governo dello Stato. Intanto – riferisce l’agenzia cattolica indiana Sarnews - in un altro Stato indiano, quello del Karnataka, stanno suscitando vive reazioni le recenti dichiarazioni anti-cristiane di un esponente locale del BJP. Intervenendo il 15 agosto a una cerimonia per il 64° anniversario dell’indipendenza, Prahlad Remani - questo il nome del politico - ha invitato i presenti a “sradicare il cristianesimo” seminato nella società indiana dai coloni inglesi. Immediate le proteste della comunità cristiana locale che chiede le scuse formali di Remani. Il portavoce dei vescovi del Karnataka, padre Faustin Lobo, ha parlato di affermazioni “profondamente offensive” per i cristiani che “minacciano l’unità e l’integrità sociale” dello Stato. Secondo il vescovo di Belgaum, mons. Peter Machado, le dichiarazioni di Remani hanno provocato forti tensioni in un’area finora risparmiata dalle violenze religiose che hanno colpito altre parti del Karnataka (in particolare i distretti di Mangalore e Bangalore) . Remani da parte sua ha ribadito l’intenzione di continuare la sua campagna anti-cristiana.
Il Madhya Pradesh e il Karnataka sono tra gli Stati indiani più colpiti dalle violenze settarie in questi anni. Nel solo 2009, in Madhya Pradesh, si sono verificati ben 654 fra attentati, aggressioni e incidenti legati all'odio religioso. Nel Karnataka, secondo fonti della la Chiesa locale, le violenze anti-cristiane avrebbero subito un’escalation a partire dal 2008, dopo la salita al governo locale del Bharatiya Janata Party.
(A cura di Lisa Zengarini)







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