2010-08-19 13:11:09

Iniziativa della Chiesa sudcoreana per l’abolizione della pena di morte nel Paese


Un grande concerto per chiedere la definitiva abolizione della pena di morte in Corea del Sud. A organizzarlo il 2 settembre a Seul è la Commissione Giustizia e Pace della Conferenza episcopale coreana (Cbck), attraverso la sua sotto-commissione contro la pena capitale. All’evento – riferisce l’agenzia Ucan - sono stati invitati a partecipare diverse grandi personalità del mondo della cultura e dello spettacolo. L’obiettivo è di premere per l’accelerazione dell’iter della proposta di legge presentata all’Assemblea Nazionale che vuole sostituire la pena di morte con l’ergastolo. In Corea del Sud l’ultima esecuzione capitale risale a più di 12 anni fa e per questo essa è considerata come un Paese abolizionista di fatto. “Ma – rileva una nota del presidente di Giustizia e Pace, mons. Matthias Ri long-hoon - secondo la legge è ancora in vigore e quando vengono commessi delitti particolarmente efferati, come quelli seriali o contro bambini, le voci a favore della sua applicazione si fanno più forti”. Contro chi commette questi crimini – sottolinea la nota - è importante applicare punizioni severe, “ma una cosa è punire, una cosa è che lo Stato uccida una vita umana”, alimentando la spirale della violenza. I vescovi coreani si battono da più di dieci anni per l’abolizione definitiva della pena di morte. Lo scorso febbraio la Commissione Giustizia e Pace aveva espresso grande disappunto per la sentenza della Corte costituzionale che sanciva la costituzionalità dell’attuale legge. (L.Z.)







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