2010-08-19 15:16:24

Dieci anni di dialogo fra i leader religiosi per la riconciliazione nel sud delle Filippine


Dieci anni nel segno del dialogo e della riconciliazione. È l’esperienza di “Interfaith Council of Leders”, che riunisce i leader cristiani e musulmani delle turbolente zone del sud delle Filippine. Area tormentata da conflitti e movimenti ribelli che da anni creano instabilità, sofferenze e sfollamento dei civili. Come riferisce l’agenzia Fides, il forum è stato fondato nell’anno 2000, grazie all’opera di sensibilizzazione del movimento per il dialogo “Silsilah”, da molti anni attivo nella regione. Il Consiglio accoglie oggi leader cattolici, cristiani evangelici e musulmani, che intendono impegnarsi nel territorio per promuovere attività culturali, sociali e religiose all’insegna del dialogo e della pacificazione. In occasione dell’anniversario è stata celebrata una convention a Zamboanga alla presenza di oltre 200 persone. Il prof. Randolf David, docente di sociologia all’Università delle Filippine, ha sottolineato l’importanza e l’efficacia del dialogo interreligioso come strumento di mediazione e pacificazione dei conflitti, riferendosi in particolare alla realtà di Mindanao, grande isola delle Filippine meridionali, come laboratorio di convivenza in cui superare il “narcisismo delle piccole differenze”, che spesso crea blocchi contrapposti. Il padre gesuita Albert Alejo, antropologo, ha poi illustrato la sua esperienza di consulente della “Bishop-Ulama Conference”, e ha affermato che “gli operatori di pace devono essere nel contempo nemici della corruzione”, in quanto, specialmente a Mindanao, molti fattori che ostacolano la pace sono legati a questa piaga. Durante l’incontro i leader hanno eletto i due nuovi coordinatori del consiglio: Ismael B. Abubakar Jr (musulmano) e Santiago Navarro (cristiano), che porteranno avanti le attività dell’organismo nei prossimi anni. (M.G.)







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