2010-08-18 16:21:23

Siamo tutti uditori di un unico MAESTRO


RealAudioMP3 Mercoledì 18 agosto 2010 - Benedetto VXI: "Oggi, in piena emergenza educativa, viviamo in una grande confusione circa le scelte fondamentali della nostra vita. Dove andiamo, che cosa dobbiamo fare per fare bene e come dobbiamo vivere? Siamo tutti uditori di colui che è per noi l’unico Maestro". Così Benedetto XVI all'udienza generale dell'aprile scorso, mercoledì 14 aprile 2010. Il maestro è quella figura fondamentale e silenziosamente presente nell’anima e nella storia di ciascuno di noi, che abbiamo preso dalle parole di un altro grande maestro -già professore universitario- quale appunto Papa Ratzinger. E' lui non solo l’incaricato della nascita e della crescita di una educazione, ma anche di come lungo l’arco della vita sapremo osservare il mondo . Il maestro, cioè un insegnante, un esempio, figura indispensabile senza cui chissà quanto perderemmo di noi stessi. E a maggio il Papa aveva citato un grande maestro russo, Pavel Florenskij, colui che si faeva il segno della croce a tavola perché "non voleva vergognarsi del suo Cristo". Quella di un maestro è una presenza indispensabile anche per i briganti, come racconta Riccardo Bacchelli nel suo romanzo "Il mulino del po", così come un maestro è stato Nicola Arigliano, grande personaggio del Jazz italiano, recentemente scomparso. E non c'è maestro più grande dell'esperienza: come scrive lo scrittore francese Alfred De Musset (1810-1857) "L'uomo è un apprendista, il dolore il suo maestro, e nessuno conosce se stesso finchè non ha sofferto."









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