2010-08-18 15:38:03

La Chiesa del Kenya: verità e giustizia sull'omicidio di padre Kaiser, difensore dei diritti dei poveri


La Chiesa del Kenya ricorda il decimo anniversario della morte di padre John Anthony Kaiser, missionario Mill Hill ucciso nel Paese africano perché difendeva i diritti dei poveri. Una Messa di suffragio verrà celebrata domani, giovedì 19 agosto, presso la Basilica Minore della Santa Famiglia a Nairobi. La celebrazione eucaristica sarà preceduta da una processione guidata dal cardinale John Njue, arcivescovo di Nairobi, alla quale parteciperanno numerosi vescovi, oltre ai nipoti di padre Kaiser. Il 22 agosto un’altra Messa in suffragio del missionario ucciso verrà celebrata presso la chiesa parrocchiale San Francesco Saverio a Naivasha, in contemporanea con un’altra Messa nella Parrocchia Lolgorian, nella diocesi di Ngong, dove padre Kaiser ha prestato servizio. Le commemorazioni si chiuderanno il 2 settembre con un convegno sulla figura del missionario ucciso al Kenyatta International Conference Centre (KICC) di Nairobi. Secondo suor Nuala Brangan, coordinatrice della Commissione “Giustizia e Pace” dell'Associazione delle religiose del Kenya (AOSK-CPM), la cerimonia di commemorazione metterà in evidenza le condizioni degli sfollati interni. “Ci auguriamo inoltre – ha detto la religiosa alla Fides - di affrontare il problema dell’impunità perché vi sono ancora tanti casi di omicidio irrisolti e di tortura impuniti e di cogliere l'occasione per evidenziare quelle problematiche che possano condurre ad un Paese democratico e pacifico” Padre Kaiser si opponeva alla pulizia etnica nella Rift Valley ed era un critico del regime dell'ex presidente Daniel Arap Moi. Venne alla ribalta nazionale negli anni '90 quando oppose una strenua resistenza alla cacciata degli sfollati interni accampati a Maela in Narok, che in precedenza erano stati cacciati da Enoosupukia. Secondo padre Kaiser, gli sfollati dalla Rift Valley tra il 1986 e il 1995, erano un milione. I Vescovi keniani hanno più volte denunciato l’uso strumentale da parte dei politici del tribalismo, che ha provocato scontri e la fuga di milioni di persone da alcune delle zone più fertili del Paese. Il 24 agosto 2000, padre Kaiser, dopo 36 anni di servizio in Kenya, è stato trovato sul ciglio della strada a Naivasha, a circa 90 chilometri a nord-ovest di Nairobi, con una pallottola in testa. La Chiesa keniana ha respinto le conclusioni delle indagini del Federal Bureau of Investigations (FBI), in base alle quali il missionario si sarebbe suicidato. A vent’anni da brutale omicidio del missionario, la Chiesa cattolica del Kenya spera ancora che la verità possa venire un giorno alla luce. (M.G)







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