Indonesia: le minoranze religiose in piazza contro l'estremismo islamico
Più tutela per la libertà religiosa e pugno di ferro contro i gruppi musulmani estremisti
che attaccano le minoranze. È quanto hanno chiesto diverse centinaia di persone che
ieri hanno dato vita ad un raduno interreligioso a Giakarta, capitale dell'Indonesia.
Almeno 500 persone hanno manifestato intonando canti nei pressi del Monumento nazionale
della capitale, denunciando la "debolezza" del governo di fronte ai gruppi musulmani
estremisti, come l’Islamic Defender Front (Fpi) e l’Islamic Community Forum, che in
alcune regioni del Paese cercano di imporre la sharia. La protesta è stata organizzata
della chiesa protestante Batak e dal gruppo islamico Ahmadiyah, considerato eretico
da alcuni settori del mondo musulmano, che negli ultimi tempi hanno subito un’escalation
di attacchi contro le rispettive comunità e i loro luoghi di culto. Nel 2010 si contano
già 28 episodi di violenza, contro 18 dell’intero 2009 e i 17 del 2008. Una recrudescenza
dell’intolleranza culminata l’8 agosto scorso con l’attacco alla chiesa protestante
di Bekasi, durante la funzione liturgica domenicale, in cui sono rimasti feriti decine
di fedeli. Gli organizzatori della manifestazione interconfessionale denunciano in
particolare la mancanza di una ferma risposta da parte del governo del presidente
Yudhoyono, che starebbe tardando ad intervenire per non compromettere il sostegno
ricevuto dai partiti islamici in parlamento. Dal canto suo, il capo dello Stato, nei
giorni scorsi, ha esortato i suoi connazionali alla tolleranza durante il mese di
Ramadan, ma non ha fatto alcun riferimento diretto alle brutali aggressioni contro
le minoranze religiose. (A cura di Marco Guerra)