Rappresentanti delle comunità native brasiliane si riuniscono da oggi al 20 agosto
nello Stato del Mato Grosso do Sul per richiamare l’attenzione del governo sulla situazione
degli autoctoni, in particolare quella degli indios guaraní, uno dei gruppi con il
più alto tasso di suicidi del mondo. Circa 800 esponenti di molte delle 233 tribù
brasiliane denunceranno l’uccisione dei loro capi, il furto ai guaranì delle loro
terre, da destinare allo sviluppo di progetti industriali nel settore dell’allevamento
del bestiame e della coltivazione della canna da zucchero; la protesta porrà inoltre
in luce la forte opposizione dei nativi alla costruzione di dighe e strade statali
nello Stato di Amazonas. La manifestazione è organizzata dall’Associazione dei Popoli
indigeni del Brasile e dal Forum in difesa dei diritti indigeni, che hanno invitato
agli incontri i candidati alle elezioni presidenziali brasiliane in programma il 2
ottobre prossimo. (M.V.)