Centenario dell’ordinazione sacerdotale di San Pio da Pietrelcina. L’arcivescovo di
Benevento: in Padre Pio scorgiamo l'immagine del Cristo Crocifisso e Risorto
“Ogni sacerdote e ogni cristiano è chiamato, come Padre Pio, a rispondere con il suo
‘eccomi’ incondizionato alla volontà di Dio”. E’ quanto ha detto stamani l’arcivescovo
di Benevento, mons. Andrea Mugione, durante la celebrazione per il centenario
dell’ordinazione sacerdotale di San Pio. Sull’importanza di questa ricorrenza, che
cade all’indomani del tentativo di furto di alcune reliquie del frate di Pietrelcina,
si sofferma proprio mons. Mugione intervistato da Amedeo Lomonaco:
R.
- Questo centenario dell’ordinazione è veramente un momento specialissimo di preghiera,
di grazia e anche di riflessione sul ministero sacerdotale. E’ avvenuto, per un misterioso
disegno della divina Provvidenza, nella chiusura dell’Anno Sacerdotale, proprio perché
si continui a chiedere, mediante la sua intercessione, che il Signore ravvivi in noi,
sacerdoti, la grazia ricevuta nel giorno dell'ordinazione presbiterale. Questa mattina
ho ricordato la testimonianza fondamentale di Padre Pio, sottolineando come da sempre
nella sua vita e nei suoi scritti emerga continuamente il riferimento ad una sua peculiare
vocazione: quella di farsi vittima sacrificale per espiare il peccato nel mondo e
per la conversione di tutta l’umanità. Padre Pio, già dal giorno della sua ordinazione,
nell’immaginetta scriveva: “Con Te io sia nel mondo via, verità e vita e per Te sacerdote
santo e vittima perfetta”. Quindi, sotto questa luce, con questo suo sacerdozio, vediamo
una Chiesa che ha sempre bisogno di essere salvata da qualcuno che porta le stimmate
o porta impressa nella propria carne la Passione di Cristo.
D.
- Torniamo proprio al giorno dell’ordinazione. Padre Pio aveva 23 anni. Chi era da
giovane Padre Pio?
R. - Da giovane è entrato nel convento
di Morcone ed è stato là per un periodo di prenoviziato. Poi ha continuato la sua
formazione. Aveva sempre paura di morire da un momento all’altro, date le sue malattie.
In una delle sue lettere insisteva molto con il padre superiore provinciale, perché
chiedesse la dispensa e fosse subito ordinato sacerdote. E a 23 anni e pochi mesi
fu ordinato sacerdote. Ha vissuto poi sei anni in parrocchia, con le sue sofferenze
e gli attacchi del Male, che tutte le notti lo lasciavano poco tranquillo. Noi sottolineiamo
molto l’icona del Cristo Crocifisso per Padre Pio, ma dobbiamo aggiungere che l’icona
vera non è solo quella del Cristo Crocifisso. E' anche quella del Cristo Crocifisso
e Risorto, per cui alla fine lui ci comunica sempre la gioia di vivere.
D.
- Padre Pio, ricordando proprio il giorno dell’ordinazione sacerdotale, ha scritto
anni dopo che in quel giorno ha cominciato a gustare il Paradiso. Già il suo cuore
era teso alla santità…
R. - “Se adesso ho tanta gioia
nel cuore - diceva - è perché sto gustando il Paradiso”. E poi si domanda: “Cosa sarà
quando lo vedremo, lo gusteremo eternamente?”. Lui viveva già nell’eternità praticamente
e ha saputo vivere il Vangelo con la vita trasformata in Cristo e da Cristo.