2010-08-09 15:22:38

Messaggio dei vescovi costaricensi: rilanciare la missione tra la gente


Nell’ambito dell’Anno Giubilare e in occasione del 375.mo anniversario della scoperta dell’immagine di Nostra Signora degli Angeli, la Conferenza episcopale della Costa Rica, a conclusione della sua 100.ma assemblea plenaria, ha pubblicato un messaggio per condividere con il popolo le riflessioni al centro dei lavori che si sono tenuti dal 3 al 6 agosto presso il seminario nazionale. Conversione pastorale, famiglia e violenza nel mondo giovanile sono le questioni affrontate nel documento diffuso dai presuli. Per quanto riguarda la prima tematica i vescovi attingono al documento della Missione Continentale lanciata nel 2007 ad Aparecida da Papa Benedetto XVI in cui si esorta a passare “da una pastorale di conservazione ad una pastorale decisamente missionaria” per avere “un impatto significativo sulla realtà sociale”. I presuli invitano quindi ad assumere la sfida di formulare un'adeguata azione pastorale “per inculturare e rendere comprensibile il Vangelo agli uomini di oggi”. “Vogliamo una Chiesa che sia capace di andare incontro all’essere umano – si legge nella nota pubblicata a margine dell’assemblea plenaria –. Una Chiesa che sia capace di esprimersi come comunità viva sotto l’azione dello Spirito Santo”. Nel documento viene poi introdotto il tema della famiglia lanciando lo slogan per il mese di agosto: “Famiglia dono di Dio per la società”. I presuli riportano dunque l’attenzione sulla necessità di rendere consapevoli le famiglie del loro ruolo nella formazione della società. Per questo motivo viene fatto inoltre appello alle autorità politiche per la promozione di una vera politica “per la salvaguardia della famiglia nella sua unità e integrità” e nel rispetto assoluto del matrimonio fra un uomo e una donna. Infine i vescovi esprimono grande preoccupazione per il crescente fenomeno della violenza giovanile. “In particolare ci angoscia – si legge ancora nel documento – il fatto che molti giovani si rendano protagonisti di comportamenti dannosi per se stessi e la società”. “La Chiesa ama e ha bisogno dei giovani – proseguono i presuli – e anche loro hanno bisogno della Chiesa quando cercano di costruire il loro futuro”. I presuli prendono atto della necessità di “rafforzare l'azione pastorale, con obiettivi chiari, capaci di promuovere la partecipazione e la responsabilità dei giovani stessi”. Lo sviluppo dell'individuo, oltre che la conoscenza, dovrebbe suscitare principi, valori e atteggiamenti. Per fare questo la conferenza episcopale ricorda l’insegnamento di san Giovanni Bosco, le cui reliquie hanno visitato di recente il Paese: “L'istruzione dipende dalla formazione del cuore”. La conferenza episcopale propone, in conclusione, un approfondimento dei temi affrontati attraverso una serie di occasioni di confronto che favoriscano la riflessione e la coltivazione dei valori umani, etici e spirituali del popolo costaricense. (M.G.)







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