Messaggio dei vescovi costaricensi: rilanciare la missione tra la gente
Nell’ambito dell’Anno Giubilare e in occasione del 375.mo anniversario della scoperta
dell’immagine di Nostra Signora degli Angeli, la Conferenza episcopale della Costa
Rica, a conclusione della sua 100.ma assemblea plenaria, ha pubblicato un messaggio
per condividere con il popolo le riflessioni al centro dei lavori che si sono tenuti
dal 3 al 6 agosto presso il seminario nazionale. Conversione pastorale, famiglia e
violenza nel mondo giovanile sono le questioni affrontate nel documento diffuso dai
presuli. Per quanto riguarda la prima tematica i vescovi attingono al documento della
Missione Continentale lanciata nel 2007 ad Aparecida da Papa Benedetto XVI in cui
si esorta a passare “da una pastorale di conservazione ad una pastorale decisamente
missionaria” per avere “un impatto significativo sulla realtà sociale”. I presuli
invitano quindi ad assumere la sfida di formulare un'adeguata azione pastorale “per
inculturare e rendere comprensibile il Vangelo agli uomini di oggi”. “Vogliamo una
Chiesa che sia capace di andare incontro all’essere umano – si legge nella nota pubblicata
a margine dell’assemblea plenaria –. Una Chiesa che sia capace di esprimersi come
comunità viva sotto l’azione dello Spirito Santo”. Nel documento viene poi introdotto
il tema della famiglia lanciando lo slogan per il mese di agosto: “Famiglia dono di
Dio per la società”. I presuli riportano dunque l’attenzione sulla necessità di rendere
consapevoli le famiglie del loro ruolo nella formazione della società. Per questo
motivo viene fatto inoltre appello alle autorità politiche per la promozione di una
vera politica “per la salvaguardia della famiglia nella sua unità e integrità” e nel
rispetto assoluto del matrimonio fra un uomo e una donna. Infine i vescovi esprimono
grande preoccupazione per il crescente fenomeno della violenza giovanile. “In particolare
ci angoscia – si legge ancora nel documento – il fatto che molti giovani si rendano
protagonisti di comportamenti dannosi per se stessi e la società”. “La Chiesa ama
e ha bisogno dei giovani – proseguono i presuli – e anche loro hanno bisogno della
Chiesa quando cercano di costruire il loro futuro”. I presuli prendono atto della
necessità di “rafforzare l'azione pastorale, con obiettivi chiari, capaci di promuovere
la partecipazione e la responsabilità dei giovani stessi”. Lo sviluppo dell'individuo,
oltre che la conoscenza, dovrebbe suscitare principi, valori e atteggiamenti. Per
fare questo la conferenza episcopale ricorda l’insegnamento di san Giovanni Bosco,
le cui reliquie hanno visitato di recente il Paese: “L'istruzione dipende dalla formazione
del cuore”. La conferenza episcopale propone, in conclusione, un approfondimento dei
temi affrontati attraverso una serie di occasioni di confronto che favoriscano la
riflessione e la coltivazione dei valori umani, etici e spirituali del popolo costaricense.
(M.G.)