2010-08-09 15:25:57

La Bulgaria riabilita la memoria dei religiosi vittime delle purghe comuniste


In Bulgaria prosegue il percorso di riabilitazione della memoria delle vittime delle purghe perpetrate dal regime comunista ai danni della Chiesa Cattolica. Nel corso della sua seduta del 28 luglio, su proposta del deputato Latchezar Tochev (Coalizione blu, destra), la Camera dei deputati ha adottato tre emendamenti alla legge sulla riabilitazione politica e civica delle persone vittime di repressione, votata il 25 giugno 1991. Il primo emendamento cita espressamente i 40 membri della Chiesa cattolica condannati nel 1952, fra i quali mons. Evgueni Bossilkov, vescovo di Nicopoli beatificato da Giovanni Paolo II nel 1998, e i padri Kamen Vitchev, Pavel Djidjov e Josaphat Chichkov, condannati a morte con la falsa accusa di aver collaborato con le potenze occidentali per rovesciare governo bulgaro. I quattro sono stati giustiziati l'11 novembre 1952 nel cortile del carcere di Sofia e i loro corpi non sono mai stati ritrovati. Il secondo emendamento riguarda i pastori protestanti condannati duranti i due processi del 1949 contro l'Unione delle Chiese evangeliche. Infine, il terzo emendamento riguarda i sei accusati di un processo tenutosi nel 1945 relativo ai massacri di Katyn e Vinitsa: due archimandriti (superiori di una parrocchia o di un convento) ortodossi ed un giornalista condannati per aver sostenuto che quei massacri erano stati operati dai sovietici e non dai nazisti. Agli eventuali superstiti, la legge del 1991 dà la possibilità di chiedere il risarcimento dei danni “a partire dal 2011”. Il Parlamento bulgaro concede il diritto alla riabilitazione ad ogni vittima della repressione comunista a partire dal 9 settembre 1944, data in cui, all'indomani dell'invasione del Paese da parte dell'Armata Rossa, il Fronte della Patria (comunista) salì al potere. “Le cose sono ormai relativamente tranquille. Quasi tutti i protagonisti sono deceduti”, spiega al giornale francese “La Croix” padre Daniel Gillier, superiore della piccola comunità assunzionista di Plovdiv, che nota anche come l'attuale governo di destra, contrariamente a quelli che lo hanno preceduto, possiede la maggioranza dei seggi nel parlamento e ha quindi la possibilità di emendare con più facilità la legge sulla riabilitazione della memoria. Grande soddisfazione viene espressa dall’esarca apostolico mons. Christo Proïkov: “La Chiesa cattolica in Bulgaria accoglie con piacere e riconoscenza le modifiche votate dal Parlamento”. Alla distensione e al recupero della verità hanno contribuito anche i passi fatti dalla Chiesa cattolica dopo la beatificazione dei tre religiosi martiri nel 2002, durante la visita a Sofia di Giovanni Paolo II. (M.G.)







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