Il cardinale López Rodríguez apre l’anno giubilare per i 500 anni dell’arcidiocesi
di Santo Domingo
Il cardinale primate dell’America, arcivescovo di Santo Domingo, Repubblica Dominicana,
Nicolás de Jesús López Rodríguez, con una solenne celebrazione eucaristica ha aperto
l’anno delle celebrazioni per il Quinto centenario della diocesi, fra le prime del
Nuovo Mondo, che si concluderanno il 18 agosto 2011. La diocesi di Santo Domingo è
stata creata per volere di Papa Giulio II, Giuliano della Rovere, con la bolla “Romanus
Pontifex” del 18 agosto 1511, insieme con altre due: Concepción de La Vega (Repubblica
Dominicana) e San Juan, nell’isola di Porto Rico. La diocesi di Santo Domingo, che
Giovanni Paolo II ha chiamato “la primogenita del Nuovo Mondo”, ha il titolo di Primate
dell’America e lungo questi cinque secoli ha avuto 43 pastori di cui 32 arcivescovi
e due cardinali. Il cardinale López Rodríguez in una lettera al clero dell’arcidiocesi
ricorda che in realtà lo stesso Giulio II aveva già creato nel 1504 le prime tre diocesi
delle Americhe, fra cui quella di Santo Domingo, nominando vescovo mons. Pedro de
Deza. Ma la decisione del Pontefice non fu accettata da parte della corona spagnola
che in pratica impedì l’esecuzione del volere di Giulio II. Ieri, prima della Santa
Messa, migliaia di fedeli hanno preso parte alla processione che si è snodata dal
convento dei domenicani fino alla cattedrale in segno di azione di grazia. Saranno
proprio le processioni una delle caratteristiche principali delle celebrazioni di
quest’anno giubilare. Nel corso della sua omelia lil porporato ha annunciato che oltre
alla cattedrale della capitale altri santuari sono stati inclusi nell’elenco di quelli
“giubilari” come: il “Santuario Nacional del Santo Cristo de Bayaguana” e diverse
chiese parrocchiali legate alla storia dell’arcidiocesi dai primissimi tempi. Il cardinale
López Rodríguez, inoltre, ieri ha consegnato ai parroci la “croce evangelizzatrice”
che sarà il centro di numerosi pellegrinaggi che nel corso dell’anno si faranno in
tutto il Paese. Altre iniziative annunciate sono una Campagna nazionale biblica, un
Congresso eucaristico (nel mese di giugno 2011), numerosi e diversi eventi culturali
e artistici legati alla cultura religiosa e alle forti radici cristiane dei dominicani.
Un momento importante dell’anno giubilare sono le numerose conferenze che terranno
tutti i vescovi del Paese, ospiti internazionali, ed esperti laici, con lo scopo di
ripercorrere una lunga e ricca storia umana, religiosa ed ecclesiale che è entrata
a far parte del carattere e dell’anima del popolo dominicano. (L.B.)