2010-08-08 14:32:32

Esondazioni nel nord-ovest della Cina: almeno 127 morti


Le piogge monsoniche non risparmiano neppure la Cina: nella notte si sono verificati smottamenti del terreno e inondazioni nella zona di Zhouqu, nel nord-ovest del Paese. Il bilancio è finora di 127 morti e 2000 dispersi. Il premier Wen Jiabao ha immediatamente lasciato Pechino per coordinare i soccorsi sul posto. Il servizio di Roberta Barbi RealAudioMP3



La pioggia è iniziata a cadere ieri sera intorno alle 22, poi, due ore dopo, l’inferno: una barriera di detriti sul fiume Bailong ne ha favorito l’esondazione ed è stata sommersa l’intera contea di Zhouqu, nella Prefettura autonoma tibetana di Gannan, provincia nord-occidentale del Gansu. Nell’area, circa 3000 km, c’erano villaggi abitati da 19mila persone. Gli smottamenti del terreno hanno inghiottito un’intera città, uccidendo almeno 127 persone, mentre i dispersi sono 2000. Il premier Wen Jiabao si è immediatamente recato sul posto per coordinare i soccorsi, particolarmente difficoltosi in un’area già di per sé montagnosa e di difficile accesso. Interrotte anche le comunicazioni telefoniche e l’elettricità, perché è stata distrutta una piccola centrale idroelettrica nella zona. Il presidente Hu Jintao ha fatto sapere di non risparmiare sforzi per cercare di salvare vite umane.








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