2010-08-08 14:29:49

Esondazioni nel nord-ovest della Cina: almeno 127 morti


Le piogge monsoniche non risparmiano neppure la Cina: nella notte si sono verificati smottamenti del terreno e inondazioni nella zona di Zhouqu, nel nord-ovest del Paese. Il bilancio è finora di 127 morti e 2000 dispersi. Il premier Wen Jiabao ha immediatamente lasciato Pechino per coordinare i soccorsi sul posto. Il servizio di Roberta Barbi:RealAudioMP3

La pioggia è iniziata a cadere ieri sera intorno alle 22, poi, due ore dopo, l’inferno: una barriera di detriti sul fiume Bailong ne ha favorito l’esondazione ed è stata sommersa l’intera contea di Zhouqu, nella Prefettura autonoma tibetana di Gannan, provincia nord-occidentale del Gansu. Nell’area, circa 3000 km, c’erano villaggi abitati da 19mila persone. Gli smottamenti del terreno hanno inghiottito un’intera città, uccidendo almeno 127 persone, mentre i dispersi sono 2000. Il premier Wen Jiabao si è immediatamente recato sul posto per coordinare i soccorsi, particolarmente difficoltosi in un’area già di per sé montagnosa e di difficile accesso. Interrotte anche le comunicazioni telefoniche e l’elettricità, perché è stata distrutta una piccola centrale idroelettrica nella zona. Il presidente Hu Jintao ha fatto sapere di non risparmiare sforzi per cercare di salvare vite umane.

Cina, sei minatori morti per fuga di gas
Sono morti i 6 minatori rimasti intrappolati ieri da una fuga di gas in una miniera a Shifang, nella provincia occidentale cinese del Sichuan. Dopo aver estratto tutti i corpi, i soccorritori hanno interrotto le operazioni, grazie alle quali sono state messe in salvo 9 persone. Intanto si ha notizia di altri 7 minatori ancora intrappolati in un’altra miniera di carbone a causa di una fuga di gas, nella provincia autonoma nordoccidentale dello Xinjiang.

Iraq, ancora attacchi terroristici nel Paese
Non si fermano gli attentati in Iraq: stamani almeno 7 persone sono morte e 21 rimaste ferite nell’esplosione di un’autobomba nel centro di Ramadi, nella parte nordoccidentale del Paese. Intanto sale il bilancio dei morti del triplice attentato di ieri in un mercato di Bassora, seguito da un incendio che le autorità avevano inizialmente attribuito al corto circuito di un generatore. Sono 43 i corpi recuperati finora e 185 i feriti accertati, tra cui molte donne e bambini.

Attentati in Afghanistan: altri 9 morti
Almeno 4 poliziotti, tra cui una donna, sono rimasti uccisi in un attentato suicida compiuto attraverso un’autobomba, sulla strada verso l’aeroporto di Herat, nell’area in cui opera il contingente militare italiano. Nelle ultime 24 ore, inoltre, sono 5 i militari della Forza internazionale a comando Nato, Isaf, morti in Afghanistan: tre sono rimasti coinvolti nello scoppio di rudimentali ordigni esplosivi; due, invece, sono stati uccisi in un attacco degli insorti. Dei cinque militari, due erano danesi.

Medio Oriente, la comunità internazionale per il rilancio del processo di pace
A cinque giorni dalla nuova fiammata di violenze al confine tra Libano e Israele resta alta la tensione in tutto il Medio Oriente. Oggi il ministro degli Esteri iraniano ha annunciato che il presidente Ahmadinejad si recherà in Libano dopo la fine del Ramadan. Nuove minacce per lo Stato ebraico sembrano affacciarsi anche dalla Siria e dall’Egitto con i fratelli musulmani. Per rilanciare il processo di pace nella regione, il presidente statunitense Obama e il premier britannico Cameron, ieri hanno invitato israeliani e palestinesi ad “avviare colloqui diretti al più presto”. Per un’analisi della situazione Luca Collodi ha sentito Ianiki Cingoli, direttore del Centro Italiano per la Pace in Medio Oriente:RealAudioMP3

R. - Certamente, c’è una situazione di isolamento anche internazionale di Israele che è pericolosa. Questo tentativo di ripresa negoziale, mi pare un elemento di grande rilievo ed importanza, così come è importante il fatto che Israele abbia accettato di prendere parte alla Commissione di inchiesta dell’’Onu sulla vicenda della Flottiglia e, quindi, l’incidente in cui è stata coinvolta la nave turca “Marmara”. Questo è un tentativo anche di riprendere i contatti con la Turchia, che anch’essa partecipa a questa Commissione di inchiesta. Vi sono elementi che non vanno in una sola direzione. Certamente ora occorre capire che la situazione mediorientale è una di quelle situazioni in cui non si può isolare solamente un elemento, puntando solamente sul negoziato israelo-palestinese, ma è necessario anche ancorarsi fortemente alla componente regionale, all’appoggio della Lega Araba, dimostrando anche che questo approccio negoziale è un approccio inclusivo e non esclusivo e quindi anche quelli che in questo momento non ne fanno parte - come la Siria e per certi versi lo stesso Hamas - debbono sapere che questo approccio non è un approccio contro di loro. (Montaggio a cura di Maria Brigini)

Corea del sud, rimpasto al governo
Il presidente sudcoreano Lee Myung-Bak ha sostituito il premier e sette tra i più importanti ministri dell’esecutivo. Il nuovo premier nominato è Kim Tae-ho, che ora dovrà essere confermato dal Parlamento. È il terzo rimpasto del governo da quando il presidente è salito al potere, nel febbraio 2008.

Sparisce peschereccio sudcoreano
Ha cessato ieri di inviare segnali al suo porto di origine, Pohang, un peschereccio sudcoreano con a bordo sette persone. Secondo l’agenzia locale Yonhap, l’imbarcazione, sparita nelle acque della costa orientale della penisola, potrebbe essere stata catturata dalla Corea del nord.

Due arresti in Indonesia, progettavano attentato al presidente
La polizia indonesiana ha arrestato due miliziani islamici sospettati di organizzare un attentato contro il presidente Susilo Bambang Yudhoyono, da mettere in atto durante una sua visita nella provincia di Giava occidentale. Nella casa che avevano affittato sono stati ritrovate grandi quantità di prodotti chimici con i quali si è ipotizzato stessero preparando una bomba.

Il Rwanda alla vigilia del voto
Si apriranno domani mattina le urne in Rwanda, dove poco più di cinque milioni di persone, circa la metà della popolazione, è chiamata a eleggere il nuovo presidente. Per l’occasione, nei giorni scorsi sono arrivati nella capitale Kigali i membri della Commissione di osservatori dell’Unione africana, che resteranno nel Paese fino al 14 agosto, data in cui è prevista la pubblicazione dei risultati ufficiali. Data per scontata da più parti la riconferma di Paul Kagame, al potere dal 1994, quando pose fine al genocidio tra hutu e tutsi. Alle ultime elezioni, nel 2003, Kagame venne eletto con il 95 per cento dei consensi.

Incendi in Russia, centinaia di persone in fuga da Mosca
Cresce l’allarme per l’emergenza sanitaria a Mosca, dove tra il caldo torrido, gli incendi e la densa nuvola di fumo che la imprigiona, la situazione peggiora di giorno in giorno. Centinaia di persone stanno fuggendo dalla capitale e molti aeroporti sono in difficoltà; sconsigliati, dall’estero, i viaggi non necessari. Le conseguenze sono globali: dal turismo al blocco dell’export di grano fino all’inquinamento, ma ciò che preoccupa di più è la concentrazione di monossido di carbonio, superiore di 6.6 volte la soglia di sicurezza, e la crescita del tasso di mortalità in città. Il meteo lascia poche speranze: un cambiamento di vento arriverà solo tra martedì e mercoledì. Intanto, nelle ultime 24 ore si sono verificati 269 nuovi roghi, mentre sono stati spenti quelli intorno al sito nucleare militare di Sarov.

Anniversario Marcinelle, il messaggio del Presidente Napolitano
Un ricordo commosso delle vittime, ma anche un monito sul tema, sempre attuale, della sicurezza sul lavoro: è il messaggio del Presidente della Repubblica italiana, Giorgio Napolitano, in occasione dell’anniversario del crollo nella miniera di carbone a Marcinelle, in Belgio, dove l’8 agosto 1956 morirono 262 lavoratori di 12 nazionalità, tra cui 136 italiani. Per celebrare l’anniversario è stata istituita la Giornata nazionale del sacrificio del lavoro italiano nel mondo.

Grecia, terremoto a Creta
Un sisma di magnitudo 4.8 sulla scala Richter si è verificato stamattina a sud dell’isola di Creta. Il terremoto, con epicentro in mare, è stato avvertito particolarmente sulla costa sud dell’isola e nel capoluogo, Heraklion. Non sono stati segnalati danni a persone e a cose. (Panoramica internazionale a cura di Roberta Barbi)

Bollettino del Radiogiornale della Radio Vaticana Anno LIV no. 220

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