Alluvioni in Pakistan: 1500 i morti, un milione i senzatetto. Aiuti di Cei e Caritas
Prende sempre più le sembianze di una tragedia immane, quella vissuta dal Pakistan,
alle prese con le alluvioni più violente della sua storia. Oltre 1.500 i morti fino
a questo momento accertati, mentre le Nazioni Unite parlano di circa un milione di
persone rimaste senza casa o trasferite altrove. Altissimo il rischio epidemie. Il
servizio è di Maurizio Salvi:
Anche la Conferenza episcopale italiana ha stanziato
un milione di euro dei fondi derivanti dall'otto per mille per far fronte alle prime
emergenze e ai bisogni della popolazione colpita. Ascoltiamo Paolo Beccegato, responsabile
dell’area internazionale della Caritas italiana. L’intervista è di Sergio Centofanti:
R - Questa
zona del Pakistan è già una zona molto a rischio, una zona molto povera, una zona
già provata da precedenti calamità: questo milione e mezzo di persone che hanno perso
sostanzialmente tutto sono persone da assistere urgentemente con viveri, acqua potabile
soprattutto, ma anche vaccinazioni ed assistenza sanitaria, tanto più che il Pakistan
è una popolazione molto giovane e quindi gran parte di queste persone sono bambini.
C’è bisogno veramente di un aiuto a 360 gradi.
D. - Qual è l’appello che lancia
la Caritas?
R. - In questo momento la Caritas Pakistan sta aiutando 1.300 famiglie,
portando loro soprattutto generi di prima necessità e quindi cibo ed acqua potabile
in primis. I programmi per i prossimi giorni sono di raddoppiare questi beneficiari
e aiutarne almeno 3.000. Noi abbiamo stanziato centomila euro per questa prima fase,
ma sicuramente sarà necessario molto di più. Sul nostro sito ci sono tutti i riferimenti
per contribuire con offerte sia su conto corrente postale, sia su quello bancario,
sia anche portando direttamente le offerte presso le nostre sedi. In particolare il
conto corrente postale è il 347013, indicando nella causale “Emergenza Pakistan".