Raid israeliano su Gaza dopo un lancio di razzi palestinesi
Nuovo raid dell’aviazione israeliana su Gaza all’alba in risposta all’ultimo razzo
lanciato ieri sera contro la città ebraica di Sderot. Colpiti anche questa volta tunnel
nella Striscia utilizzati per il contrabbando, senza provocare vittime. Israele “ha
il diritto di difendere i suoi cittadini” ha affermato il premier Netanyahu puntando
il dito contro Hamas, che peraltro in queste ore ha minacciato vendetta per l’uccisione
di un suo leader avvenuta venerdì sotto il fuoco degli aerei dello Stato ebraico.
Netanyahu ha anche previsto la ripresa dei colloqui diretti con i palestinesi entro
la metà di agosto, precisando però che saranno rifiutate eventuali condizioni poste
dalla controparte. L’Autorità nazionale palestinese, dal canto suo, ha fatto sapere
di aver presentato un piano di pace all’amministrazione statunitense che è più generoso
nei confronti di Israele rispetto al passato. Intanto oggi il presidente egiziano
Mubarak al Cairo ha incontrato il presidente israeliano Shimon Peres, proprio per
discutere del rilancio del processo di pace. Per un commento sulla situazione Luca
Collodi ha intervistato il padre francescano David Jaegger, esperto di questioni relative
alla Terra Santa:
R. - La ripresa dei colloqui, se avverrà, non garantirà
di per sé la fine dello stallo, perché mentre adesso la discussione verte sui meccanismi
- negoziati diretti o indiretti - qualora i negoziati diretti riprendessero davvero,
si verrebbe direttamente alle questioni di sostanza, che restano ancora quelle che
dividono profondamente le parti.
D. - Tra l’altro, si continua a costruire
in zone, da parte israeliana, che dovrebbero essere territori palestinesi…
R.
- E’ proprio questo, adesso, il problema principale, perché l’Organizzazione per l
liberazione della Palestina, presieduta da Mahmud Abbas, teme che la ripresa dei negoziati
diretti, in queste condizioni, possa essere vista come acquiescenza rispetto al progredire
degli insediamenti israeliani nei territori palestinesi. (Montaggio a cura
di Maria Brigini)