2010-07-30 15:34:07

L’associazione Rondine chiude il “Viaggio di Amicizia” incontrando il Patriarca di Costantinopoli


“Occorre eliminare ogni forma di fanatismo religioso che purtroppo esiste ancora oggi, così come bisogna eliminare la guerra nel nome delle religioni”. Suona così l’accorato appello lanciato dal Patriarca ecumenico di Costantinopoli, Bartolomeo I, in occasione dell’incontro di ieri con la delegazione di Rondine – Cittadella della Pace, giunta a Istanbul a conclusione del “Viaggio di Amicizia” nel Caucaso del Sud e in Turchia. Nei colloqui con gli esponenti dell’associazione, di cui riferisce la Zenit, Bartolomeo I ha espresso tutto il suo apprezzamento per l’esperienza di convivenza e di dialogo che Rondine vive ogni giorno grazie allo Studentato Internazionale, accogliendo studenti provenienti da diverse aree di conflitto. “Siamo felici che gli ideali di Rondine della convivenza e del dialogo siano nel vostro cuore – ha detto il Patriarca - e che vivete e lavorate insieme per preparare le nuove generazioni. Speriamo e preghiamo che il mondo di domani sia migliore di quello di oggi. Il mondo nuovo ha bisogno di questi giovani”. Il Patriarca ha apprezzato lo spirito della Cittadella della Pace: “l’esperienza di Rondine è molto interessante ed è più preziosa di quella dell’Università e dei libri. Perché secondo il Vangelo occorre amarsi, amarsi gli uni gli altri. E il mondo di oggi ha bisogno di amore, comprensione e rispetto reciproco”. Il capo della Chiesa ortodossa ha poi tracciato un bilancio della situazione del dialogo con gli ortodossi: “Il nostro Patriarcato sente questa responsabilità di servire il dialogo tra cristiani ma prestiamo particolare attenzione anche al dialogo interreligioso e interculturale. Il nostro Patriarcato – ha ribadito - è sempre un ponte di dialogo per servire la causa dell’unità tra cristiani”. Bartolomeo I ha infine ricordato la visita di Papa Benedetto XVI in Turchia nel 2006: “La memoria della presenza di Benedetto XVI in Turchia è sempre viva qui da noi”. Nella delegazione di Rondine erano presenti anche studenti ortodossi e musulmani. A questi ultimi, Bartolomeo I ha voluto augurare un buon Ramadam. A Magomed, un giovane proveniente dalla Cecenia, il Patriarca ha illustrato un prezioso esemplare del corano in greco e arabo. Al termine dell’incontro, Bartolomeo I ha avuto un breve colloquio privato con il presidente dell’Associazione Rondine, Franco Vaccari, assicurando la collaborazione del Patriarcato per poter far arrivare presto un giovane studente dalla Turchia alla Cittadella della Pace di Arezzo. Una giovane ha consegnato al Patriarca ortodosso una rondine d’argento e Bartolomeo I, indossandola, ha assicurato: “Rondine ha un nuovo amico”. (M.G.)







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