2010-07-28 15:48:35

Sciagura aerea in Pakistan: morte 152 persone


Sciagura aerea stamattina in Pakistan. Un Airbus della compagna AirBlue - la seconda per importanza del Paese – si è schiantato alla periferia di Islamabad poco prima di atterrare. Le 152 persone che erano a bordo hanno perso la vita. Il servizio è di Eugenio Bonanata:RealAudioMP3

Nessun sopravvissuto. Tutti i corpi sono stati recuperati dalle squadre di soccorso che hanno lavorato per ore tra i rottami. La conferma è arrivata sia dal ministro dell’Interno sia dai vertici della polizia. Sono dunque state smentite le notizie del recupero di alcuni feriti diffusa inizialmente da media locali. Fra le vittime vi sarebbero anche due cittadini americani. Restano da chiarire le cause della tragedia. Si parla delle avverse condizioni meteo. Proprio in quel momento sulla capitale pakistana imperversava un violento temporale. L’aereo si accingeva ad atterrare quando la torre di controllo ha chiesto al pilota di mettersi in posizione di attesa perché la pista era occupata. Poi si è perso il contatto con il velivolo, che subito dopo si è schiantato al suolo. Il governo, che ha categoricamente smentito l’ipotesi di un attentato, ha avviato un’inchiesta. Sullo sfondo la peggiore sciagura aerea nella storia del Paese, con l’esecutivo che ha rinviato la riunione odierna proclamando un giorno di lutto nazionale. Il premier Gilani ha espresso “dolore e estremo cordoglio” per quanto accaduto. L’azienda che produce gli Airbus, a Parigi, ha fatto sapere che il velivolo aveva 10 anni, un’età relativamente bassa per quel tipo di aerei.

Golfo Persico
Una petroliera giapponese è stata danneggiata da un'esplosione, nello stretto di Hormuz nelle acque fra l'Omàn e l'Iran. La società proprietaria ha riferito al governo nipponico che l’episodio potrebbe essere stato causato da un attacco esterno. Membri dell’equipaggio avrebbero visto un “forte bagliore” all'orizzonte poco prima dell'esplosione. Si registra un solo ferito tra i 31 marinai a bordo. Dal cargo non c’è stata fuoriuscita di greggio.

Afghanistan
Almeno 25 le vittime e decine i feriti per l’esplosione di una bomba stamattina al passaggio di un autobus nel sud-ovest dell'Afghanistan. Le autorità locali ritengono che l’ordigno era destinato ad un convoglio della coalizione internazionale il cui passaggio era atteso lungo la stessa strada. Intanto il Pentagono ha avviato un'inchiesta penale per risalire all’enorme fuga di notizie riservate ottenute da Wikileak. Il presidente statunitense Obama si è detto preoccupato ma convinto che nessun segreto sia stato rivelato.

Iraq
Attentato stamattina nel cuore di Baghdad. Almeno 5 le vittime e una decina i feriti. E’ successo nel distretto di Sadr, davanti ad una banca. Intanto, nella città santa di Kerbala, a sud, un elicottero militare iracheno è precipitato forse per una tempesta di sabbia. Morti i 6 membri dell’equipaggio.

UE-Iran
“Tornare al tavolo delle trattative” con l’Iran “il più presto possibile”. Lo ha sottolineato l’Alto commissario per la Politica estera Ue, Catherine Ashton, riferendosi al dossier nucleare di Teheran. In merito alle sanzioni contro la Repubblica Islamica adottate da Bruxelles nei giorni scorsi ha detto che “sono solo un modo per riprendere il dialogo”.

Duisburg
Si aggrava il bilancio della tragedia alla love parade di sabato scorso a Duisburg, in Germania. Stamattina è morta una ragazza tedesca di 25 anni per le ferite riportate nella calca. Sale così a 21 il numero complessivo delle vittime. Sono state oltre 500 le persone rimaste ferite durante il raduno musicale.

Spagna
In Spagna il Parlamento catalano ha approvato questa mattina l'abolizione della corrida nella regione con 68 voti a favore, 55 contrari e 9 astensioni. Si tratta della seconda regione del Paese a vietare questo tipo di manifestazioni, dopo l'arcipelago delle Canarie che l'ha fatto nel 1991. Il provvedimento entrerà in vigore a partire dal primo gennaio 2012.

Italia-Fiat
“Il trasferimento in Serbia non danneggia Mirafiori”. Parole dell'amministratore delegato di Fiat Sergio Marchionne, questa mattina al tavolo tra governo, sindacati, enti locali e azienda sul futuro dello stabilimento dopo l'annuncio del Lingotto di produrre la nuova monovolume in Serbia. Marchionne ha anche confermato il piano "Fabbrica Italia", primo passo per una NewCo per Pomigliano e ha sottolineato che l’azienda è pronta a disdire il contratto dei metalmeccanici alla scadenza, nel 2012. “La produzione resti in Italia”, è l’appello dei sindacati. Ma come leggere questa delocalizzazione? Linda Giannattasio lo ha chiesto a Gianfranco Viesti, docente di politica economica presso l’università di Bari:RealAudioMP3

R. - E’ normale che una grande azienda multinazionale come la Fiat riorganizzi la propria produzione in più Paesi per essere efficiente al massimo, anche perché se non si organizza in maniera efficiente un'azienda chiude. Questo è certamente il risultato peggiore per tutti. Quello che bisognerebbe avere è, da parte dell’azienda, un quadro almeno a medio termine di quello che intende fare. Negli ultimi mesi abbiamo avuto troppi annunci contrastanti e questo non va bene, perché sono scelte che hanno impatti molto forti sul lavoro e sulla vita di migliaia e migliaia di persone. E quindi è bene che siano meditate. L’azienda fa le sue scelte e dopo di ché se ne discute, tenendo in conto tutte le variabili.

D. - Marchionne ha confermato anche il piano fabbrica Italia, un primo passo per la costituzione di una nuova Newco per quanto riguarda anche Pomigliano. Quali ipotesi si possono aprire?

R. - Bisogna portare quell’investimento a regime e cioè accettare dalla parte dei lavoratori queste condizioni che tra l’altro sono durissime, e da parte dell’azienda riammettere la propria trattativa e tutte le componenti che non hanno siglato l’accordo, in modo da arrivare ad avere un clima sociale nello stabilimento il più positivo possibile.

D. - La Fiat, inoltre, si è detta pronta a disdire il contratto dei metalmeccanici…

R. - Una disdetta unilaterale di un contratto collettivo rappresenterebbe un cambiamento profondo nel nostro mondo delle relazioni industriali. Marchionne ha ragione a dire che per poter essere competitivi bisogna lavorare in un certo modo, ma deve anche accettare che i lavoratori abbiano regole collettive, che stabiliscano la cornice anche dei diritti dei lavoratori.

Italia codice della strada
Via libera del Senato italiano al ddl con modifiche al codice della strada. L’aula ha approvato la legge all’unanimità. Previsto, tra l’altro, a partire dal 30 luglio il ritiro della patente dopo tre infrazioni gravi e il divieto assoluto di vendita di alcolici dopo le 22 negli Autogrill. Diventa obbligatorio l’alcol-test, che dovrà essere eseguito all’interno dei locali che dunque dovranno essere muniti di etilometro. Molte misure sono dirette ai neo patentati, che non potranno guidare auto potenti. Infine ogni auto dovrà essere dotata di scatola nera per registrare le manovre eseguite. Per il premier Berlusconi la riforma farà diminuire “ulteriormente il numero degli incidenti e la mortalità sulle strade”.

India-Cameron
Tappa in India per il neo premier britannico Cameron che oggi è arrivato nella città meridionale di Bangalore, proveniente dalla Turchia. Senza precedenti la delegazione al suo seguito: una sessantina di imprenditori britannici e 5 ministri del governo per una visita che ha come obiettivo quello di rilanciare le relazioni politiche ma soprattutto economiche e commerciali con il Paese. (Panoramica internazionale a cura di Eugenio Bonanata)

Bollettino del Radiogiornale della Radio Vaticana Anno LIV no. 209

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