Plenaria del Secam in Ghana. Il cardinale Arinze: fare di più per l'Africa
Seconda giornata oggi ad Accra, in Ghana, della plenaria del Simposio delle Conferenze
episcopali d’Africa e Madagascar, il Secam. L’assemblea festeggia i 40 anni di attività
con una settimana di riflessione sulle prospettive per la Chiesa in Africa. All’incontro
prendono parte oltre 200 delegati tra cardinali, vescovi, presbiteri, religiosi e
laici. Per un bilancio di questi 40 anni del Secam ascoltiamo il cardinale
nigeriano Francis Arinze, presente ad Accra, al microfono del nostro inviato,
padre Joseph Ballong, responsabile del programma Francese-Africa della Radio
Vaticana:
R. - E’ veramente
bello ed edificante vedere il progresso del Secam, in questi 40 anni, da quando Papa
Paolo VI lo ha inaugurato a Kampala. E’ edificante vedere i circa duecento partecipanti,
tra vescovi, sacerdoti, religiosi ed esperti laici che sono qui, amici della Chiesa
d’Africa, tutti in preghiera e in riflessione, chiedendosi cosa la Chiesa possa ancora
fare per generare delle nuove iniziative per l’Africa, come possa questa organizzazione
del Secam riuscire ad incoraggiare nuovi metodi pastorali nelle Conferenze episcopali
a livello regionale e nazionale. Questo evento rappresenta certamente un avvenimento
di grande importanza per la Chiesa di oggi. E' edificante vedere un panorama così
variegato, caratterizzato da vescovi di età diverse, vescovi più anziani e più giovani,
tutti uniti qui ad Accra. Tutto questo per la Chiesa è certamente positivo. Partecipare
a questo Simposio rappresenta per tutti noi una grazia in sé e quando i vescovi faranno
ritorno nei loro Paesi, porteranno con loro questa esperienza, cercando di vedere
cosa sia possibile fare ancora per l'Africa, incoraggiando non solo gli agenti pastorali
ma anche altri protagonisti della vita civile ed economica, come gli industriali,
a fare di più per questo nostro continente.