Perù: campagna di solidarietà per i più poveri colpiti dal freddo
Temperature insolitamente basse stanno colpendo quasi tutta la parte meridionale dell’America
Latina. In Perù è stato dichiarato lo stato di emergenza in 16 delle 25 regioni nelle
quali è suddiviso il territorio peruviano. Il freddo ha causato diversi morti e gravi
danni materiali. L’ondata di gelo è caratterizzata da temperature che raggiungono
i 23 gradi sotto lo zero in alcune aree della regione meridionale di Puno, confinante
con la Bolivia. L’arcivescovo di Lima, il cardinale Juan Luis Cipriani, ha lanciato
una campagna di solidarietà con i fratelli più bisognosi della zona andina del sud
peruviano. A questo proposito, si legge nella nota arrivata all'agenzia Fides, l’arcivescovo
ha invitato tutti i sacerdoti, religiosi e fedeli nelle parrocchie di Lima a raccogliere
vestiti e coperte, e in coordinamento con la Caritas di Lima e il Vicariato della
Carità, a organizzare la distribuzione degli aiuti dalla prima settimana di agosto.
“Con questa campagna chiedo di coinvolgere le famiglie per aiutare i fratelli che
soffrono a causa del freddo che sta causando gravi danni in diverse aree del nostro
Paese”, ha detto l'arcivescovo. Il Vicariato della Carità (che lavora insieme alla
Caritas) è l'istituzione dell'arcidiocesi di Lima che ha il compito di migliorare
la qualità della vita della popolazione in estrema povertà e assiste le vittime dei
disastri naturali. Il Vicariato della Carità è presente nelle 118 parrocchie che comprendono
l'arcidiocesi di Lima. Secondo l'ultimo rapporto della Direzione generale di epidemiologia
del Ministero peruviano della sanità, quest’anno 409 persone sono morte a causa di
polmonite associata al freddo, la maggior parte sono bambini al sotto dei 5 anni e
anziani sopra i 60 anni. Quest’ anno oltre al tradizionale gelo negli altopiani del
Paese (fenomeno chiamato "friaje"), si sono verificate basse temperature in diverse
regioni della foresta peruviana, dove la popolazione non è abituata al freddo. (R.P.)