2010-07-24 08:07:04

La Corea del Nord minaccia azioni nucleari contro le esercitazioni militari congiunte tra Washington e Seul


Tensione alta tra Stati Uniti e Corea del Nord dopo che quest’ultima ha minacciato ieri di usare una "potente azione di deterrenza nucleare" contro le manovre militari che Usa e Corea del Sud hanno programmato a partire da domenica nelle acque del Mar del Giappone. Duro il monito di Washington: “Pyongyang smetta di utilizzare un linguaggio provocatorio”. I particolari da Maria Grazia Coggiola: RealAudioMP3

Le ultime tensioni tra Usa e Corea del Nord erano iniziate alla vigilia del vertice Asean, quando il segretario di Stato americano, Hillary Clinton – appena giunta ad Hanoi – aveva chiesto il sostegno dei Paesi dell’area per le nuove sanzioni contro il programma nucleare di Pyongyang. Ma questa situazione avrà ripercussioni sui rapporti tra Cina e Stati Uniti? Salvatore Sabatino lo ha chiesto a Fernando Mezzetti, esperto di questioni asiatiche: RealAudioMP3

R. - Gli Stati Uniti sanno che non possono aspettarsi una fattiva collaborazione da parte cinese davanti alla Corea del Nord. La Cina vuole, come tanti altri attori della zona, che le due Coree restino due: nessuno vuole la riunificazione e tutti sono interessati a tenere in piedi questo regime imprevedibile, ma non c’è altra scelta. La Cina non aderirà a nessun tipo di sanzioni verso il Nord, anche perché sul caso concreto è stata esclusa dall’inchiesta internazionale: dopo l’affondamento della corvetta, infatti, la Corea del Sud istituì una Commissione di inchiesta internazionale chiamandone a far parte vari Paesi, tra cui l’Australia - lontanissima pur essendo un attore della zona del Pacifico - ma non hanno chiamato a far parte di questa Commissione la Cina, che è il maggior Paese dell’area, e la Russia, entrambi confinanti peraltro con la Corea del Nord.

D. - Cosa cambierà, invece, negli equilibri in Asia?

R. - Gli equilibri in Asia sono già cambiati con la crescita della Cina, che mira ad affermarsi come potenza regionale. Il Giappone, con questo governo, ha inaugurato una serie di sanzioni con gli Stati Uniti, pur senza mettere in discussione fondamentalmente l’alleanza. Ma sempre più si rivela il ruolo ancora importante degli Stati Uniti nella regione, al cospetto della Cina: la Cina pesa e proietta tutta la sua potenza, non più soltanto economica, ma anche politica e militare. Gli Stati Uniti, quindi, non lasceranno mai la regione, anche perché si considerano potenza sul Pacifico, con una proiezione di potenza con la loro Marina, che è ineguagliabile.







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