Usa: on-line le linee guida dei vescovi per l’uso dei media sociali nella Chiesa
Aiutare a conoscere e a utilizzare al meglio i nuovi strumenti di socializzazione
come Facebook, Twitter e Myspace e i blog per farne dei nuovi efficaci mezzi di evangelizzazione.
Questo l’obiettivo delle linee guida per l’uso dei media sociali nella Chiesa preparate
dalla Conferenza episcopale degli Stati Uniti (Usccb) e on-line dai primi di luglio.
Il vademecum è rivolto principalmente alle diocesi e alle parrocchie negli Stati Uniti,
ma anche a singoli fedeli interessati a questa nuova forma di comunicazione che sta
rivoluzionando il web e il modo di relazionarsi delle persone. Il boom dei social
network, soprattutto tra le nuove generazioni, offre infatti nuove importanti opportunità
per annunciare il Vangelo di Cristo. Per questo, rilevano le linee guida, “la Chiesa
non può ignorare il fenomeno, ma allo stesso tempo deve favorire un uso sicuro, responsabile
e civile dei media sociali”. In particolare, essa “può usarli per promuovere il rispetto,
il dialogo e quindi relazioni di amicizia autentiche. Per fare ciò deve considerare
i media sociali come un potente strumento di evangelizzazione e impegnarsi a cristianizzare
la cultura digitale”, sottolineano le linee guida, citando le considerazioni di Benedetto
XVI nel Messaggio per la 43.ma Giornata mondiale delle Comunicazioni sociali. Il vademecum
individua tre requisiti fondamentali per un medium sociale di successo: la visibilità,
la dimensione comunitaria e la responsabilità. Nel mondo dei social network non basta
esistere, occorre segnalare regolarmente la propria presenza per fidelizzare i propri
utenti. Per la loro stessa natura i social network possono inoltre contribuire a rafforzare
la coesione di una comunità, a condizione che i rapporti interpersonali creati in
rete non si sostituiscano ai rapporti personali diretti. È quindi importante, sottolineano
le linee guida, “che i creatori e gli amministratori dei media sociali cattolici abbiano
ben chiara la differenza con i mass media e i loro fruitori”. Infine un terzo requisito
fondamentale è costituito dalla responsabilità. Le linee guida propongono l’esempio
del sito Facebook della Conferenza episcopale in cui vigono regole ben precise per
partecipare: tra queste che i post e i commenti siano improntati alla carità cristiana
e al rispetto della verità, che la discussione su un determinato argomento sia affrontato
in una prospettiva di fede e che non si faccia pubblicità. Le linee guida della Usccb,
sono sul sito www.usccb.org/comm/social-media-giodelines.shtml ed esistono anche in
edizione cartacea. (L.Z.)