2010-07-17 12:48:13

La riflessione sul Vangelo della domenica di padre Bruno Secondin


Nella 16.ma domenica del Tempo Ordinario, il Vangelo presenta il brano di Luca nel quale Gesù si ferma ospite in casa delle sorelle di Lazzaro, Marta e Maria. Alla richiesta della prima perché la sorella interrompa l’ascolto del Maestro e le presti aiuto nei servizi di casa, Gesù le risponde:


“Marta, Marta, tu ti affanni e ti agiti per molte cose, ma di una cosa sola c’è bisogno. Maria ha scelto la parte migliore, che non le sarà tolta”.   
Su questo brano del Vangelo ascoltiamo il commento del padre carmelitano Bruno Secondin, docente di Teologia spirituale alla Pontificia Università Gregoriana:RealAudioMP3  
Quando viene un ospite a casa nostra, facciamo di tutto per farlo sentire a suo agio: a lui diamo il posto più importante, per lui prepariamo cibo speciale, vogliamo ascoltarlo con tutta calma. Così Marta, concreta donna di casa, si dà da fare in cucina per mostrare che si mette a disposizione di Gesù. Maria preferisce dargli la possibilità di dire quello che vuole comunicare. Due atteggiamenti di grande importanza, tutti e due segno di amore all’ospite.

In realtà, Gesù cercava amici per dialogare, più che mensa abbondante. Maria lo aveva capito, e perciò preferisce stare ad ascoltare il Maestro, come discepola. Gesù però non disprezza la premura di Marta, ma la indirizza meglio. Poi quando muore Lazzaro, sarà Marta che mostrerà di aver capito meglio i suoi discorsi. Nonostante le faccende, aveva ascoltato attentamente e assimilato bene i discorsi.

Senza ascoltare la Parola di Gesù, rischiamo di affaccendarci senza sapere perché. Ma anche tra le pentole si può ascoltare la sua parola, tenerlo d’occhio, e tutto prende un altro sapore. Ne era convinta anche Santa Teresa d’Avila. Ascolto e servizio: questa è fede pratica.







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