2010-07-15 14:34:45

India: nuova fiammata di violenze nei confronti dei missionari cristiani


In India non accenna a placarsi l’attività dei fondamentalisti indù e musulmani contro i missionari cristiani. La denuncia, lanciata attraverso le pagine dell’Osservatore Romano, arriva dal vescovo di Indore, Chacko Thottumarickal. Il presule punta il dito, in particolare, contro lo stato di impunità di cui godono gli estremisti: “Nell'India centrale, in Stati come l'Orissa, il Madhya Pradesh e il Chhattisgarh, le minoranze cristiane soffrono per l'azione dei gruppi estremisti indù, anche perché, a livello politico, questi hanno la copertura dei partiti nazionalisti, che li proteggono e ne garantiscono l'impunità”. L'evangelizzazione, ha sottolineato monsignor Thottumarickal, “è davvero una grande sfida, per tali evidenti ostacoli e difficoltà”. Nonostante questo, ha aggiunto il presule, “cerchiamo di promuovere buone relazioni con i leader religiosi indù e di unire tutte le forze positive”. Nei giorni scorsi, fra gli altri, minacce sono giunte da alcuni estremisti indù nei confronti del portavoce della Chiesa cattolica nello Stato del Madhya Pradesh, padre Anand Muttungal; mentre un altro sacerdote, padre Jim Borst, che dirige un gruppo di scuole nello Stato di Jammu e Kashmir, è stato espulso dal territorio dietro la pressione sul Governo dei fondamentalisti musulmani. La Chiesa, puntualizza ancora monsignor Thottumarickal, conta comunque anche sulle buone relazioni con i mass media e le autorità statali per far emergere la verità: “Abbiamo l'opportunità di far sentire la nostra voce e la nostra versione dei fatti e promuoviamo un'opera di sensibilizzazione delle coscienze sul tema dei diritti, a tutti i livelli”. Le minacce rivolte al portavoce della Chiesa cattolica nel Madhya Pradesh, padre Anand Muttungal, non hanno intimorito la comunità, ma anzi hanno fatto emergere la volontà di dare un nuovo slancio all'attività missionaria. In questo contesto, ha dunque precisato il presule, “occorre risvegliare lo spirito missionario nei fedeli, attraverso una formazione permanente”. Padre Muttungal è impegnato da anni nel favorire il dialogo tra le diverse comunità, nonostante la difficile situazione in cui operano i missionari, accusati di fare proselitismo. Nello Stato del Madhya Pradesh è infatti in vigore fin dal 1968, la Madhya Pradesh Dharma Swantanntrya Adhiniyam, la cosiddetta legge anticonversione. Padre Muttungal ne ha spesso rilevato i pericoli: “Il modo in cui i fondamentalisti indù rigirano la legge nelle loro mani per colpire le minoranze, deve aprire gli occhi a tutta la nazione. La legge anticonversione è lo strumento con il quale l'amministrazione ci incrimina: accusano i cristiani di essere fuorilegge e l'aumento delle violenze contro la nostra comunità è allarmante”. (M.G.)







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