Angola: la “Comunità di Gesù del Rinnovamento Carismatico” nella diocesi di Uige
Con una Messa solenne celebrata nella cattedrale di Uige, in Angola, e presieduta
dal vescovo della diocesi, mons. Emilio Sumbelelo, la “Comunità di Gesù del Rinnovamento
Carismatico” si è insediata ufficialmente nella città. Fondata dall’italiano Matteo
Calisi a Bari nel 1983, la “Comunità di Gesù” appartiene alla fioritura delle Nuove
Comunità sorte in seno al Rinnovamento Carismatico Cattolico. La sua missione si articola
in tre punti: l'adorazione perpetua del Santissimo di Gesù, da cui prende il nome;
l'evangelizzazione attraverso la proclamazione della Parola di Dio ai non credenti
e la rievangelizzazione dei cristiani non praticanti; l'ecumenismo, vissuto nella
preghiera e nel dialogo con altre chiese e comunità cristiane. Della Comunità possono
fare parte laici, sposati o singoli, uomini e donne impegnate nel celibato per il
Regno di Dio, diaconi permanenti, sacerdoti e seminaristi, religiosi e religiose.
Al centro dell’omelia pronunciato da mons. Sumbelelo, la necessità di servire il prossimo
con umiltà, sull’esempio di Cristo, modello perfetto per tutti i cristiani. Il presule
ha quindi ribadito che “i membri di una comunità carismatica al servizio del prossimo
devono manifestare, innanzitutto, un sentimento di compassione”, poiché “il prossimo
è una persona creata ad immagine e somiglianza di Dio, qualunque sia la sua condizione
o la sua origine”. “Il nostro prossimo – ha sottolineato ancora mons. Sumbelelo –
è ogni uomo, donna, bambino o ragazzo che abbia bisogno del nostro sostegno, del nostro
aiuto, della nostra attenzione”. “Il buon samaritano – ha continuato – è colui che
prova un sentimento di compassione nei confronti dell’altro”. Alla celebrazione hanno
assistito circa mille membri della Comunità, provenienti dalle province di Benguela,
Malanje, Caxito, Lugana, Negage e Kimbele. Da ricordare, infine, che il 24 aprile
2008 Benedetto XVI ha nominato Matteo Calisi membro del Pontificio Consiglio per i
Laici per i successivi cinque anni. (I.P.)