2010-07-13 15:19:04

Honduras: il cardinale Rodríguez Maradiaga preoccupato per l’epidemia ‘dengue’


Un appello alla popolazione dell’Honduras affinché si attivi per combattere quella che è considerata la più grave epidemia di febbre ‘dengue’ degli ultimi anni, è stato rivolto dal cardinale di Tegucigalpa, Oscar Rodríguez Maradiaga, nell’omelia della Messa di domenica scorsa. “Non bisogna attendere che le autorità vengano ad effettuare le fumigazioni, restando indifferenti; la responsabilità non è delle autorità, è di ogni honduregno”, ha ammonito il porporato. Grave il bilancio dell’epidemia, di cui riferisce l’agenzia Misna: 19 i morti, 15mila i contagiati dalla forma ‘classica’ e circa 500 da quella emorragica, che può essere fatale. Il cardinale Mariadiaga ha invitato gli honduregni che vivono in zone risparmiate dalla zanzara ‘Aede Aegypti’, vettore della malattia, ad adoperarsi per aiutare chi ne ha bisogno. “Nessuno – ha detto – deve restare indifferente”. Secondo i dati ufficiali del ministero della Sanità, l’area della capitale Tegucigalpa è la più colpita dalla ‘dengue’ con 16 vittime e quasi la metà dei contagi registrati finora; i rimanenti si distribuiscono tra San Pedro Sula, Yoro e El Paraíso. Gli ospedali pubblici sono al collasso a causa della massiccia affluenza di persone che vi accorrono presentando forti dolori e febbre alta; per arginare la mancanza di posti letto sufficienti sono stati allestiti ospedali militari nei cortili dei nosocomi. Da quando il governo ha decretato l’emergenza nazionale, il 22 giugno, le operazioni di fumigazione per distruggere le larve della zanzara responsabile hanno coinvolto almeno 5000 operatori ma sono state rallentate dalle persistenti piogge. (R.G.)







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