Quindici anni dopo
altri 775 corpi sono stati finalmente tumulati nel cimitero di Potocari, ma migliaia
di ossa aspettano ancora di essere esumate dalle fosse comuni. Nel luglio 1995
a Srebrenica più di ottomila musulmani bosniaci furono sterminati dalle truppe serbo-bosniache
in uno dei più feroci massacri della più recente storia europea. La latitanza del
primo responsabile Mladic, le mai chiarite responsabilità dell'ONU, le incertezze
della Serbia nel riconoscere il genocidio, lasciano aperta quella ferita nel cuore
dei Balcani, proprio dove ci sarebbe più bisogno di riconciliazione.