2010-07-11 10:38:36

Le diverse tradizioni ecclesiali al centro del III Congresso “Orientale Lumen Europa-Oriente”


Le diverse tradizioni ecclesiali nella comune ricerca dell'unità tra tutti i seguaci di Cristo sono state al centro, dal 5 all'8 luglio scorsi, del terzo Congresso "Orientale Lumen Europa - Oriente", promosso da organizzazioni ecumeniche statunitensi con il sostegno del Patriarca ecumenico di Costantinopoli. Il tema scelto, "I Concili della Chiesa", è stato trattato con relazioni e dibattiti. Ma quale obiettivo ha animato questo Congresso tenutosi ad Istanbul? Padre Teodosio Hren, del programma ucraino della nostra emittente, lo ha chiesto all'arcivescovo Cyril Vasil, segretario della Congregazione per le Chiese Orientali:RealAudioMP3



R. - Lo scopo di questo III Congresso è stato quello di offrire un’occasione per gli scienziati, gli specialisti ed i vescovi rappresentanti le singole chiese, cattoliche ed ortodosse, insieme ad un pubblico specializzato ed interessato a questo tipo di argomenti, per approfondire insieme le tematiche comuni, così come quelle controverse che talvolta ancora esistono tra la teologia, la storia, la spiritualità e quindi comprendere come vengono percepite dal punto di vista cattolico, specialmente orientale, e dal punto di vista ortodosso.

 

D. - Il tema scelto per l’incontro di quest’anno era “I Concili della Chiesa”. Quanto è importante questa tematica?

 

R. - La tematica relativa ai Concilii ecumenici è certamente molto importante proprio perché accomuna le Chiese - la cattolica e l’ortodossa - poiché rappresenta un patrimonio comune a tutta la cristianità. La Conferenza si è tenuta a Istanbul - Costantinopoli e quindi è stata ospitata e salutata dal Patriarca Ecumenico Bartolomeo I, che ha dato il suo benvenuto ai partecipanti alla Congresso già la prima sera. Insieme ai partecipanti alla Conferenza ha poi celebrato una Liturgia nella Chiesa di Santa Khiakla ed ha pregato sulla tomba del Patriarca Atenagora, di cui proprio in questi giorni ricorre il 28.mo anniversario della morte. I partecipanti hanno visitato la sede del Patriarcato ecumenico, durante la quale hanno potuto anche ricordare le storiche visite dei Romani Pontefici in questa sede. La Conferenza è certamente un segno, una continuazione e rappresenta un piccolo tassello del grande mosaico che costruisce il dialogo ecumenico: non è certo una conferenza che può cambiare la storia, ma certamente fa parte della storia della comune ricerca della rinnovata unione fra le Chiese. (Montaggio a cura di Maria Brigini)








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