2010-07-10 14:37:53

Indonesia. Nelle Molucche tre morti e cinque feriti per scontri interreligiosi


È di tre morti e cinque feriti il bilancio, ancora provvisorio, delle violenze divampate nella notte fra due gruppi di giovani cristiani e musulmani ad Ambon, capitale dell’arcipelago delle Molucche. La polizia è intervenuta per sedare i tafferugli e il capo della sicurezza invita i due fronti alla calma. In passato le Molucche sono state teatro di scontri confessionali che hanno causato migliaia di vittime e la distruzione di centinaia di chiese e moschee. Fonti locali riferiscono ad AsiaNews che le violenze sarebbero frutto di un conflitto latente fra cristiani e musulmani, che il fragile trattato di pace sottoscritto nel 2002 non ha saputo risolvere, ma finora non si conoscono i motivi che hanno portato agli scontri di ieri. Gli incidenti sono divampati all’1.30 di notte fra i villaggi di Batu Merah Dalam e Batu Merah Kampung, situati nel sotto-distretto di Sirimau (Ambon). Le forze di sicurezza hanno sinora identificato una vittima, Arman Syukur, giovane di 21 anni. Fra i feriti vi sono anche un soldato e un funzionario di polizia. Le autorità hanno rafforzato i controlli nell’area per scongiurare il pericolo di ulteriori violenze. La tensione resta alta e non si escludono nuovi scontri fra cristiani e musulmani. Il generale di brigata Totoy Herawan Indra, capo della polizia delle Molucche, invita i due fronti alla calma: “tutto questo va fermato” aggiunge il militare, accorso sul luogo dell’incidente. H. Awat Tenate, capo del villaggio di Negri Batu Merah, invita la polizia a stanziare più truppe nell’area. La zona già nei giorni scorsi è stata teatro di tafferugli, questa volta causati dal tifo estremo per le nazionali di calcio impegnate nel Mondiale in Sudafrica. In particolare, si sono registrati scontri durante la sfida valida per i quarti di finale fra l’Olanda e il Brasile. Fra il 1999 e li 2001 nelle Molucche si è combattuta una guerra sanguinosa fra cristiani e musulmani. Migliaia le vittime delle violenze, centinaia le chiese e le moschee distrutte, migliaia le case rase al suolo, quasi mezzo milione i profughi. Nel febbraio del 2002 è stata sottoscritta una tregua fra i due fronti – nella zona cristiani e musulmani si equivalgono – firmata a Malino, nelle Sulawesi del Sud, attraverso un piano di pace favorito dal governo. (R.P.)







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