Congo: la Caritas Uvira in aiuto delle vittime dell’esplosione di Sange
Sono 254 i morti della terribile esplosione di un’autocisterna, avvenuta venerdì 2
luglio, a Sange, nella Repubblica Democratica del Congo. Ma il bilancio è destinato
a salire. Per questo, la Caritas di zona, ovvero la Caritas Uvira, è in prima linea
nel portare aiuto ai sopravvissuti: una speciale équipe è stata dislocata a Sange
per distribuire pasti caldi e beni di prima necessità ai feriti ricoverati in ospedale
ed ai loro parenti. Due pullman, inoltre, sono a disposizione delle famiglie sopravvissute
che volessero tornare nelle loro case. Sistematicamente, infine, vengono distribuiti
coperte ed utensili da cucina, ma manca ancora il personale dedicato al supporto psicologico
dei feriti e le infrastrutture primarie per permettere il ritorno alla normalità per
tutti i sopravvissuti. Al fianco della Caritas Uvira, lavora anche la Monusco, ovvero
la Missione permanente dell’ONU nel Paese, che contribuisce portando aiuti in tutta
la regione. Il funerale delle prime vittime si è svolto sabato scorso a Kyanyunda,
a circa 3 km da Sange. Le esequie sono state presiedute dall’arcivescovo di Bukavu
e amministratore apostolico della diocesi di Uvira, Francois-Xavier Maroy, tra i primi
a far visita ai feriti, portando loro parole di conforto e di speranza. (I.P.)