Conferenza nazionale diocesana in Bolivia: da valorizzare il ruolo del sacerdote
“Senza di me, non potrai fare nulla”: questo versetto del Vangelo di Giovanni (15,
5) ha interessato la riflessione della Conferenza nazionale diocesana della Bolivia
(Cbcd). Nel Messaggio diffuso per i suoi 25 anni di attività, la Conferenza boliviana
ringrazia i fedeli per la fiducia accordata ai sacerdoti, poiché – si legge nel messaggio
– “noi siamo testimoni delle tante difficoltà che il Paese vive in questo momento”.
Per questo, il documento esorta i religiosi “a perseverare uniti nella fede al Dio
della vita, valorizzando la vocazione sacerdotale con amore e rispetto, come un dono
al servizio della verità, della giustizia, dell’amore e della pace”. Quindi, la Conferenza
diocesana ricorda le parole di Benedetto XVI: “Il sacerdote rappresenta Cristo, continua
la sua missione attraverso le parole ed i sacramenti. Il sacerdote è chiamato ad essere
ministro di questo grande ministero, nei sacramenti e nella vita.” La Conferenza diocesana
chiede poi ai fedeli di pregare “per le vocazioni sacerdotali e religiose, perché
la fede si rafforzi, poiché oggi più che mai abbiamo bisogno di sacerdoti santi, di
uomini di fede, solidali con i poveri, misericordiosi con i sofferenti, vicini ai
dolori della gente, rispettosi di coloro che ad essi si affidano.” Infine, guardando
all’esempio di Maria, “discepola missionaria per eccellenza”, la Cbcd prega Dio affinché
conceda “la misericordia di fronte alla miseria umana, ispirando ai sacerdoti i gesti
e le parole opportune di fronte ai fratelli soli, indifesi, sfruttati e disperati.”
(I.P.)