Venezuela: solidarietà dei vescovi al cardinale Urosa
L’apertura ieri, a Caracas, della 94.ma Assemblea Plenaria della conferenza episcopale
del Venezuela, è stata un’ulteriore occasione per rinnovare all’arcivescovo della
capitale, cardinale Jorge Urosa, l’affetto e la solidarietà da parte di tutti i presuli
venezuelani. Dopo i recenti attacchi che il cardinale Urosa ha subito negli ultimi
giorni da parte del presidente Hugo Chávez, l’arcivescovo di Maracaibo, mons. Ubaldo
Ramón Santana Sequera, ha espresso la propria “condanna” riferendosi agli “aggettivi
ingiuriosi” con cui il capo di Stato venezuelano si è rivolto al porporato. L’arcivescovo
ha detto che colpisce “sia la maleducazione sia l’umiliazione” nelle parole del presidente
del Venezuela. L’arcivescovo di Maracaibo ha espresso solidarietà anche a mons. Mario
Maronta, vescovo di San Cristóbal, anche lui attaccato con ingiurie, “nel meschino
tentativo” di farlo considerare “distante dagli altri presuli”. Mons. Ubaldo Santana
ha poi ricordato i principali temi che i vescovi tratteranno fino a domenica durante
i lavori dell’Assemblea Plenaria. In particolare, l’applicazione sia del Concilio
Plenario del Venezuela sia delle istruzioni per la Missione continentale in corso.
Altri temi sono i nuovi modelli di catechesi, la preparazione per il matrimonio, la
situazione del sistema educativo nazionale con particolare riferimento all’educazione
e alla formazione religiosa. Sulla realtà nazionale i vescovi si occuperanno soprattutto
di alcuni aspetti legati alla crisi, come ad esempio la povertà, la violenza, la disoccupazione
e le grandi sfide che pongono al Paese le elezioni parlamentari del prossimo 26 settembre.
Il Venezuela – ha concluso mons. Ubaldo Santana - ha urgente bisogno di una pausa
di riflessione per guardarsi dentro e capire cosa stia deteriorando il tessuto sociale
e, in particolare, cosa sia possibile fare, tutti insieme” per costruire una società
con persone “capaci di convivere in pace, libertà e rispetto”. (A cura di Luis
Badilla)