Il cardinale Scherer sul dicastero per la Nuova Evangelizzazione: darà alla Chiesa
nuovo slancio apostolico
Il nuovo dicastero stimolerà la Chiesa a ripensare il lavoro dell’annuncio cristiano.
E’ la convinzione maturata dal cardinale Odilo Pedro Scherer,
arcivescovo di San Paolo in Brasile, all’indomani della creazione, da parte di Benedetto
XVI, del Pontificio Consiglio per la Nuova evangelizzazione, presieduto dall’arcivescovo
Rino Fischella. Il porporato ne ha parlato con la collega Cristane Murray,
della redazione brasiliana della nostra emittente: “Noi non possiamo
mai dare per scontato che la gente è evangelizzata. Una volta sì, quando tutti erano
cattolici, quando la società era più cattolica nell’insieme. La fede passava da una
generazione all’altra senza difficoltà e con poca contestazione. Oggi, non succede
più questo e tante persone, tante famiglie, per esempio, non riescono a tramandare
il patrimonio della fede da una generazione all’altra. I genitori non riescono più
a trasmettere la propria fede ai figli. D’altra parte, noi ci troviamo in un contesto,
in una situazione culturale molto diversa da alcuni anni fa, in cui la Chiesa deve
adesso riprendere l’evangelizzazione. Questo non vuol dire che sia stato sbagliato
quello che è stato fatto finora, no. Adesso, dinanzi alle situazioni nuove bisogna
compiere esplicitamente con nuovo animo, con nuovo entusiasmo, tutto il lavoro dell’evangelizzazione
e andare incontro alla gente. Questo nuovo dicastero dovrebbe dare perciò una spinta
organizzata e far sì che questa preoccupazione sia presente ovunque nella Chiesa,
a cominciare dai vescovi, i sacerdoti, ma anche i religiosi, le organizzazioni della
Chiesa, i movimenti laicali. Tutta la vita della Chiesa dovrà avere questo nuovo input,
questa nuova preoccupazione di fare di nuovo evangelizzazione. Non si può mai pensare
che una volta fatta sia per sempre perché le cose cambiano, per cui bisogna sempre
cercare di dare risposte nuove alle situazioni nuove che vivono i singoli, sia alla
cultura che cambia e che ci pone davanti a sfide inedite alle quali dobbiamo rispondere
con nuova coscienza, nuova consapevolezza e nuova sintesi della fede cristiana”.