Ecumenismo e morale al centro dell’incontro tra il segretario del Wcc e il Patriarca
Kirill
Si è svolto in un’atmosfera di apertura e cordialità, il 28 giugno scorso, l’incontro
fra il segretario generale del Consiglio Mondiale delle Chiese (Wcc), Olav Fykse Tveit,
e il Patriarca di Mosca e di tutte le Russie, Kirill. L’Osservatore Romano riferisce
che il colloquio ha toccato temi come il ruolo ispiratore della Chiesa ortodossa russa
nell’ambito del dialogo ecumenico e le preoccupazioni per le contrastanti posizioni
di alcune comunità religiose sulle questioni morali. Tveit, recatosi appositamente
a Mosca, ha sottolineato l’impegno del Patriarca Kirill per lo sviluppo della missione
della Chiesa, in particolare tra i giovani: “Condurre le nuove generazioni verso la
fede - ha detto – è una premura mostrata da tutte le comunità aderenti al Wcc”. Le
preoccupazioni espresse in materia di dialogo ecumenico riguardano la visione di alcune
comunità protestanti su temi dottrinali quali la questione antropologica e la moralità.
“Viviamo in un mondo in cui le relazioni tra le diverse civiltà stanno diventando
sempre più significative – ha spiegato il Patriarca Kirill – è importante quindi che
tutti i cristiani promuovano buone relazioni con le altre comunità”. Il Wcc, a questo
proposito, è impegnato a difendere il sistema dei valori cristiani e a sviluppare
il dialogo con le altre religioni e con le realtà non religiose. “C’è bisogno di un
comune sforzo per difendere la tradizione cristiana dalle forze secolari – ha aggiunto
il Patriarca – è necessario rendere la comune testimonianza dei cristiani ancora più
attiva”. (R.B.)